Effettua una nuova ricerca
More results...
Il Governo non ha fatto mistero del fatto che è necessario rivedere la spesa pubblica in tema di bonus, prevedendo, infatti, di intervenire sul taglio di detrazioni e deduzioni con la manovra di bilancio per il prossimo anno, che vedrà la luce a fine dicembre.
Già lo scorso maggio con l’ennesimo decreto in materia di Superbonus il Governo ha messo in chiaro che non ha intenzione di prorogare la detrazione del 50% prevista per il bonus ristrutturazione, com’è invece avvenuto negli ultimi 12 anni. Questo nonostante le dichiarazioni fatte che danno come intoccabili i bonus su sanità, mutuo e casa.
Per tutti gli altri bonus regna un clima di grossa incertezza, infatti, se per il bonus ristrutturazioni sappiamo già che si torna al 36% da gennaio 2025, per gli altri bonus gli unici punti fermi che abbiamo sono quelli che scadono nel 2024. Ma, di preciso, quali sono le agevolazioni che si possono ancora usare entro il 2024?
Superbonus
Nel caso dei condomini e degli edifici plurifamiliari composti da 2 a 4 unità immobiliari il Superbonus al 70% spetta per i lavori svolti fino al 31 dicembre 2024. A partire dal 1° gennaio 2025 il superbonus scende al 65%. Come nel 2024 non sono previste agevolazioni per le unità unifamiliari per il 2025.
In questo articolo trovi tutti i calendari e gli adempimenti relativi al superbonus.
Sismabonus
Quanto alle scadenze per gli interventi di messa in sicurezza contro gli eventi sismici, percentuali e condizioni variano a seconda del bonus scelto.
Per gli interventi edilizi in Comuni terremotati dal 2009 in poi (e a prescindere dal tipo di edificio ristrutturato), il Supersismabonus al 110% è concesso fino a tutto il 2025 mentre il supersismabonus che non riguarda questi territori rimane al 70% solo fino a fine 2024, nel 2025 scende al 65%.
Per chi non rientra nelle agevolazioni appena viste, invece, bisogna distinguere diversi casi. Le detrazioni, che scadono il 31 dicembre 2024, variano da un minimo del 50% a un massimo dell’85% a seconda che l’intervento sia:
- di messa in sicurezza statica senza salti di classe di rischio la detrazione è del 50%;
- su un singolo immobile e permetta il passaggio ad una classe di rischio inferiore: la detrazione è del 70% che diventa dell’80% se il salto è di due classi;
- condominiale e permetta il passaggio ad una classe di rischio inferiore: la detrazione è del 75% che diventa dell’85% se il salto è di due classi;
- condominiale e finalizzato anche alla riqualificazione energetica dell’edificio: la detrazione è dell’80% se permette il passaggio a una classe di rischio inferiore e dell’85% se il salto è di due classi.
Nell’ambito del Sismabonus rientra anche il cosiddetto Sismabonus acquisti: è riconosciuto a chi compra immobili nei Comuni che si trovano nelle zone a rischio sismico più elevato (zone 1, 2 e 3) realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici per ridurne il rischio sismico.
Questo bonus scade il 31 dicembre 2024, con percentuali di detrazione che variano tra il 75% e l’85% a seconda che la riduzione del rischio sismico sia di una o di due classi.
Bonus Barriere Architettoniche
Il bonus barriere architettoniche permette il recupero del 75% della spesa rimane in vigore fino a tutto il 2025 ma è limitato agli effettuati su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Per questi lavori, con condizioni differenti per singoli e condomìni, è ancora possibile accedere allo sconto in fattura.
Ecobonus
Il 31 dicembre 2024 dovrebbe andare in pensione anche l’Ecobonus, non solo nella sua versione maggiorata al 65% ma anche in quella base del 50%. Da gennaio 2025 l’ecobonus pertanto rientrerebbe all’interno della voce delle riqualificazioni energetiche previste dal bonus ristrutturazioni con una detrazione massima di 48 mila euro a immobile e una percentuale del 36%.
Bonus Ristrutturazione
Il bonus legato alle ristrutturazioni edilizie straordinarie per le case unifamiliari e ordinarie o straordinarie per i condomini fa parte del nostro ordinamento, quindi, non ha una scadenza.
Questa agevolazione prevede una detrazione standard del 36% su una spesa massima di 48 mila euro ma – attualmente, e fino a fine 2024 – è in vigore una detrazione maggiorata al 50% su una spesa massima di 96 mila euro. Nonostante questa maggiorazione sia stata introdotta 12 anni fa e sempre prorogata, il Governo ha deciso di mettervi fine e di prevedere inoltre che dal 2028 la percentuale di detrazione scenda al 30%.
Bonus Mobili
La detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, riconosciuta per l‘acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili ristrutturati, scade a fine 2024. Questa detrazione è stata ritoccata negli anni, riducendo progressivamente l’importo di spesa massima su cui calcolare il bonus. .
Bonus Verde
L’agevolazione del 36% riconosciuta per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, immobili, pertinenze e recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi più coperture a verde di giardini pensili scade il 31 dicembre 2024
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali