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La startup italiana Data Masters, una ‘academy’ focalizzata sulla formazione nel campo dell’intelligenza artificiale, ha recentemente chiuso un round di finanziamento seed da 1,15 milioni di euro. Una cifra significativa per un round seed – uno dei primi nella vita di una startup – che arriva a due anni dalla fondazione nel 2022 e che vede la partecipazione di investitori importanti.
Il round è stato infatti guidato da Primo Ventures (che aveva partecipato al round pre-seed precedente), con la partecipazione di investitori come Zanichelli Venture, business angels e imprenditori tech. I fondi raccolti saranno destinati principalmente all’espansione del team, allo sviluppo di tecnologie AI avanzate e all’apertura verso mercati internazionali, dimostrando come Data Masters punti a consolidare la propria leadership non solo in Italia ma anche in Europa
La startup forma persone – rivolgendosi ad aziende e professionisti – nel settore della data science, del machine learning e dell’AI, aree in cui l’investimento tecnologico è in crescita.
I corsi in intelligenza artificiale e le academy spopolano, dai corsi gratuiti alle iniziative delle Big Tech, come Microsoft, Google e la stessa OpenAI creatrice di ChatGpt.
Così come è in crescita – per quanto agli inizi – la startup fondata da Luigi Congedo, Francesco Cipriani e Vincenzo Maritati: nel primo semestre 2024 è aumentato del 300% il fatturato rispetto all’anno precedente, superando un giro d’affari da 400 mila euro.
Intanto sono oltre 12.000 studenti iscritti ai percorsi di formazione da parte delle aziende, mentre il team è arrivato a 20 collaboratori in 18 mesi. Il nuovo capitale servirà proprio ad incrementarlo.
AI, l’obiettivo di Data Masters
“Continuiamo l’avvicinamento ad uno dei nostri traguardi più ambiti: arrivare a formare 1 milione di persone in Italia nell’utilizzo degli strumenti e delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale”, dice Congedo.
Niccolò Sanarico, general partner di Primo Digital, ha sottolineato come l’AI non sia una moda passeggera, ma una componente essenziale per il futuro di aziende e professionisti, paragonandola a strumenti ormai ubiqui come gli smartphone. L’alfabetizzazione in AI sta diventando cruciale per il successo individuale e collettivo.
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