Effettua una nuova ricerca
More results...
A Torino da 26 al 30 settembre: “OGM e monocolture false soluzioni”
“Vogliamo sempre di più essere il movimento globale del cibo e far sentire la nostra voce. Al contempo è importante dare voce anche a chi non ce l’ha portando tante esperienze reali concrete a Terra Madre -Salone del gusto”. Lo ha detto la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, presentando la quindicesima edizione di Terra Madre che si terra a Torino, tra le architetture del Parco Dora, dal 26 al 30 settembre; coinvolgerà oltre tremila delegati, 700 espositori da tutte le regioni italiane e da 120 Paesi.
Organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte, con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Italian Trade Agency, la 15esima edizione della più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti e alle politiche alimentari pone l’accento sulla necessità di una nuova relazione con la natura, attraverso il cibo, l’elemento più potente che ci riconduce alla terra,scegliendo come claim We Are Nature. Questo percorso è il frutto delle riflessioni che Slow Food ha avviato e condiviso a livello italiano e internazionale con la rete di soci, produttori e artigiani, cuochi, pastori e pescatori, istituzioni, realtà della società civile e partner in quasi 40 anni di storia dell’associazione (1986 nascita di Slow Food Italia) e in 20 anni di Terra Madre (2004 la prima edizione).
“La grande lungimiranza di Terra Madre nel 2004 – afferma Barbara Nappini – è stata proprio mettere al centro il mondo della produzione alimentare quella che è chiamata agricoltura alternativa e che invece tutt’oggi produce cibo per più del 70% della popolazione mondiale, dovrebbe essere chiamata primaria e non alternativa. Del resto gli Ogm e le monocolture sono false soluzioni che creano danni enormi agli ecosistemi; temi che dovrebbero scomparire dell’agenda politica, mentre occorre dare più risalto, più potere, più attenzione ai piccoli proprietari terrieri e a coloro che applicano i principidell’agroecologia”. Inoltre, ha sottolineato Nappini, “noi promuoviamo la sovranità alimentare da qualche decennio. Si tratta di un’espressione ideata dall’associazione internazionale di contadini ‘La via campesina’ e indica il diritto dei popoli a determinare le proprie politiche alimentari e quindi le proprie politiche agricole non soltanto dal punto di vista appunto nutrizionale, ma anche dal punto di vista ambientale, oltre che dal punto di vista culturale religioso filosofico. Teoricamente, se fosse effettivamente un diritto rispettato per tutte le popolazioni non ci sarebbe più fame nel mondo. Oggi è da non confondersi con Made in Italy, cioè sovranità alimentare e autarchia non sono la stessa cosa. Noi di Slow Food ci atteniamo e promuoviamo la sovranità alimentare che fa riferimento alla prima definizione, quella campesina”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Informativa sui diritti di autore
Questa è una parte dell’articolo originale
Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere
come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70
Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?
Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali