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Dopo dieci anni di leadership di Carlo Valerio, Confapi Padova ha un nuovo presidente: Marco Trevisan, imprenditore di 55 anni e proprietario di due aziende metalmeccaniche a Massanzago e Vigonza. La nomina è avvenuta durante un evento solenne al Castello del Catajo, segnando l’inizio di un nuovo capitolo per l’associazione, che rappresenta la terza realtà territoriale italiana per numero di iscritti.
Trevisan, attivo in Confapi dal 2018 e membro del consiglio direttivo e della giunta di presidenza negli ultimi due anni, assume il ruolo in un periodo di grandi sfide per il mondo delle piccole e medie imprese. La sua nomina coincide con un momento storico delicato, in cui le PMI devono affrontare cambiamenti economici e ambientali cruciali.
Una delle priorità principali per Trevisan e per le imprese che rappresenta è la transizione energetica, tema chiave anche durante l’assemblea. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha sottolineato l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, un fenomeno che rischia di impoverire non solo l’ambiente ma anche l’economia.
Per garantire un futuro sostenibile, l’Italia si pone l’Obiettivo 2050, che prevede un mix energetico tra rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Questo cambiamento sarà fondamentale per eliminare gradualmente i combustibili fossili e produrre i 650 miliardi di kilowatt all’anno necessari a coprire il fabbisogno energetico del Paese.
Il nuovo presidente di Confapi Padova dovrà quindi guidare le PMI nel processo di adattamento a questo nuovo modello energetico, aiutandole a cogliere le opportunità offerte dalle energie rinnovabili e sostenendo l’innovazione necessaria per restare competitive in un mercato sempre più orientato verso la sostenibilità.
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