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Il provvedimento apre la strada alla bonifica ambientale dell’area abbandonata
Sigilli della Procura alla fabbrica della Birra Messina ormai dismessi dove nei giorni scorsi sono stati trovati fusti contenenti sostanze di scarto, potenzialmente inquinanti. Dopo il blitz della Polizia Municipale guidata dal comandante Giovanni Giardina, adesso arriva il provvedimento della magistratura che dispone il sequestro di tutta l’area, dove è comparso il nastro bianco/rosso.
I locali sono ora interdetti ed affidati ad un custode che come primo compito dovrà relazionare sullo stato dei luoghi, catalogare i fusti e programmare le operazioni di messa in sicurezza e bonifica.
I contenitori saranno sottoposti ad analisi scientifiche per capire cosa esattamente contengono e in che quantità e se la zona sia ulteriormente contaminata. Sarà anche analizzato il rischio per l’area intorno.
L’operazione potrebbe aprire la strada ad una nuova pagina per il riutilizzo del grande stabilimento abbandonato. La vendita all’asta dello stabilimento è stato tentato a più riprese dal liquidatore, in questi ultimi anni. La più recente chiamata per la vendita risale al giugno scorso.
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