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Oggi si è riunito il Consiglio regionale della Liguria per discutere e votare diversi provvedimenti di bilancio. La seduta del mattino ha visto il dibattito su vari disegni di legge e proposte di deliberazione riguardanti la manovra finanziaria.
Il Disegno di legge 189, intitolato “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2025 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025-2027)”, è stato approvato con 16 voti favorevoli e 8 contrari. Questa legge di stabilità regionale fornisce il quadro finanziario per il periodo coperto dal bilancio di previsione. Per il 2025, sono previste disposizioni per garantire l’equilibrio del bilancio regionale, tenendo conto degli obblighi di finanza pubblica imposti dalla normativa nazionale. In particolare, la Regione Liguria dovrà contribuire con circa 12 milioni di euro annui fino al 2028. Inoltre, viene confermata la gratuità degli incarichi svolti da personale dipendente degli enti del settore regionale allargato.
La Proposta di deliberazione 101, riguardante il “Bilancio di previsione triennale del Consiglio regionale – Assemblea Legislativa della Liguria. Esercizi finanziari 2025 – 2026 – 2027”, è stata approvata con 23 voti a favore e un astenuto. Per l’esercizio 2025, il fabbisogno è pari a 26,6 milioni di euro, mentre per il 2026 e il 2027 è rispettivamente di 25,9 milioni e 25,88 milioni di euro. L’incremento della spesa rispetto al 2024 è in parte compensato da un aumento delle entrate proprie del Consiglio. Nel bilancio sono inclusi anche i fondi per le autorità di garanzia e per finanziare leggi regionali specifiche.
Il Disegno di legge 190, “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2025-2027”, è stato approvato con 17 voti favorevoli e 8 contrari. Per il 2025, sono previste entrate complessive di circa 6,929 miliardi di euro, mentre la spesa effettiva ammonta a circa 6,141 miliardi di euro. Le principali voci di spesa includono l’istruzione, la tutela dei beni culturali, le politiche giovanili, il turismo, l’assetto del territorio, lo sviluppo sostenibile, i trasporti, il soccorso civile, le politiche sociali e la tutela della salute, lo sviluppo economico, il lavoro e la formazione professionale, le politiche agroalimentari, l’energia e le relazioni internazionali.
Infine, il Disegno di legge 191, “Ulteriori disposizioni di carattere finanziario”, è stato approvato con 17 voti favorevoli e 8 contrari. Questo provvedimento istituisce un fondo per l’anno d’imposta 2024 alla Missione 20 “Fondi e accantonamenti”, destinando eventuali minori utilizzi dell’accantonamento alle misure di efficientamento del Servizio Sanitario Regionale. Il provvedimento è stato ritenuto urgente per le tempistiche delle elezioni regionali e la ripresa dell’attività consiliare ordinaria.
Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2025-2027.
Per l’esercizio finanziario 2025 sono previste entrate di competenza relative a imposte, tasse, contributi di ogni specie e ogni altra entrata per 6 miliardi 929 milioni.La spesa “effettiva”, al netto delle partite di giro, prevista nel bilancio regionale per l’anno 2025 ammonta complessivamente a 6 miliardi e 141 milioni di euro. Le partite di giro ammontano a 787,8 milioni di euro
Istruzione e Diritto allo Studio: 57,5 milioni di euro di cui 11,5 milioni di euro già impegnati. Fra le voci di spesa 15,7 milioni vanno ad “Ordini di istruzione non universitaria”; 0,5 milioni di euro all’”Edilizia scolastica”; 9,2 milioni all’”Istruzione universitaria”; 2,6 milioni all’”Istruzione tecnica superiore”; 4,9 milioni ai “Servizi ausiliari all’istruzione”; 24 milioni alla “Politica regionale unitaria per l’istruzione e il diritto allo studio”.
Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali: 15,4 milioni di euro di cui 6,9 milioni di euro già impegnati, di cui 6,7 destinati ad attività culturali e interventi diversi nel settore culturale, altri 8,7 alla Politica regionale unitaria per la tutela dei beni e delle attività culturali”.
Politiche giovanili, sport e tempo libero: 4,2 milioni di euro, di cui 0,2 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 2,3 milioni di euro, quelli discrezionali a 1,9 milioni.
Turismo: 7,9 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 1,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 6 milioni di euro.
Assetto del territorio ed edilizia abitativa: 45,6 milioni di euro di cui 20 milioni di euro già impegnati, di cui 4,1 sono destinati all’”Urbanistica e assetto del territorio”, 3,9 milioni all’”Edilizia residenziale pubblica e locale e ai piani di edilizia economico-popolare” e 37,6 milioni alla “Politica regionale unitaria per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa”.
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente: 50,7 milioni di euro di cui 2,4 milioni di euro già impegnati, di cui 13,1 milioni vanno alla difesa del suolo, 5,1 alla “Tutela, valorizzazione e recupero ambientale”; 0,6 milioni al settore “Rifiuti”, 17,8 milioni alle “Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione”, 1,6 alla “Tutela e valorizzazione delle risorse idriche”, 1,4 milioni agli interventi per “Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento”, 11,1 alla “Politica regionale unitaria per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e l’ambiente”.
Trasporti e mobilità: 388,9 milioni di euro di cui 141,6 milioni già impegnati. Al trasporto ferroviario vanno 125,4 milioni di euro; al trasporto pubblico locale 153,2 milioni di euro; al trasporto per vie d’acqua 57,1 milioni di euro; alla viabilità e infrastrutture stradali 7,1 milioni di euro e alla politica regionale unitaria per i trasporti e il diritto alla mobilità 46 milioni di euro.
Soccorso civile: 6,8 milioni di euro di cui 0,5 milioni di euro già impegnati. Al sistema di protezione civile vanno 6 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 1,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 5,7 milioni. Tra i fondi discrezionali, 3,1 milioni sono impegnati per attività di protezione civile, ivi compreso il sistema meteoidrologico.
Politiche sociali e famiglia: 109,6 milioni di euro di cui 2,3 milioni già impegnati. In particolare, 1 milione di euro va per “Infanzia, minori e asili nido”; 54,4 milioni a “Interventi per la disabilità”; 7,5 milioni per “Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale”, 4,1 alle famiglie, 9,4 per “Interventi per il diritto alla casa”; circa 30 per la rete dei servizi sociosanitari e sociali.
Tutela della salute: 4 miliardi e 297 milioni di euro di cui 3 milioni di euro già impegnati. Al finanziamento ordinario per garantire i LEA vanno 3 miliardi e 908 milioni di euro; 1 milione di euro sono un finanziamento aggiuntivo sempre per garantire i LEA; agli investimenti sanitari vanno 333,4 milioni di euro; alla politica regionale unitaria per la tutela della salute vanno 49,1 milioni di euro.
Sviluppo economico: 156,8 milioni di euro di cui 1,6 milioni già impegnati. Fra gli investimenti, alle industrie, PMI e artigianato vanno 29 milioni di euro; a commercio, reti distributive e tutela dei consumatori vanno 7,6 milioni di euro; alla ricerca e innovazione 600 mila euro. I fondi vincolati ammontano a 149 milioni di euro, quelli discrezionali a 7,8 milioni.
Lavoro e formazione professionale: 115,1 milioni di euro di cui 10,2 milioni di euro già impegnati. Allo sviluppo del mercato del lavoro vanno 30,1 milioni di euro; 1 milione alla formazione professionale; 2,4 al sostegno all’occupazione; 81,6 milioni vanno alla politica regionale per il lavoro e la formazione professionale.
Politiche agroalimentari e pesca: 40,4 milioni di euro, di cui 5,4 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 23 milioni di euro, quelli discrezionali a 17,3 milioni.
Energia e diversificazione delle fonti energetiche: 71,5 milioni di euro. Alle fonti energetiche vanno 2,2 milioni di euro; alla politica regionale per l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche 69,3 milioni di euro.
Relazioni con le Altre Autonomie Territoriali e Locali: 28,2 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 2,3 milioni di euro, quelli discrezionali a 25,9 milioni.
Relazioni Internazionali: 13 milioni di euro. Alla cooperazione internazionale vanno 12,7 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 12,8 milioni di euro, quelli discrezionali a 0,2 milioni.
Fondi e accantonamenti: 191,1 milioni di euro. Fra gli altri al Fondo di riserva sono assegnati 14,4 milioni di euro;
Debito pubblico: 51,3 milioni di euro, di cui 33,1 milioni di euro già impegnati.
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