MERCATO IMMOBILIARE | Oltre il 40% degli immobili richiede tra 3 e 12 mesi per essere venduto, il 5% meno di una settimana #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Nel terzo trimestre del 2024, il 41% degli immobili in Italia avrebbe richiesto un periodo compreso tra 3 e 12 mesi per essere venduto e solo il 5% degli immobili sarebbe stato collocato in meno di una settimana (-3% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando le vendite rapide rappresentavano l’8% del totale).

Secondo il portale immobiliare Idealista, che ha analizzato i tempi di permanenza degli annunci pubblicati, il 30% degli immobili risulterebbe essere venduto in un periodo variabile tra uno e tre mesi, il 13% in oltre 12 mesi e l’11% entro un mese dalla pubblicazione.

Tenendo nella debita considerazione che – in assenza di ulteriori approfondimenti – le cancellazioni degli annunci pubblicati non significhino necessariamente una conclusione positiva della vendita, quest’analisi fornisce comunque un’interessante indicazione sull’andamento attuale del mercato, soprattutto se rapportata con le precedenti rilevazioni.
In grado, quindi, di rappresentare alcune delle dinamiche in atto.

Vendite rapide (tra una settimana e un mese):
Nel segmento delle vendite immobiliari effettuate tra una settimana e un mese, Imperia (35%), Nuoro (32%), Milano (27%) e Roma (24%) risultano ai vertici, confermando una velocità superiore rispetto alla media nazionale.

Permanenza degli annunci tra 30 e 60 giorni:
Per le vendite che avverrebbero tra 30 e 60 giorni, Genova (64%), Roma (63%) e Brescia (58%) guidano il gruppo, seguite da Milano (52%) e Napoli (55%), che mostrano anch’esse performance elevate in termini di velocità di transazione.

Oltre i 12 mesi:
Tempi di permanenza che superano un anno sono più comuni in città come Vercelli (36%), Agrigento (30%) e Mantova (29%), che presentano le percentuali più alte.
Al contrario, capoluoghi come Roma (0%), Milano, Bologna e Napoli si distinguono per avere le percentuali più basse (tra il 2 e il 3%) per le vendite che richiedono oltre 12 mesi.

Vendite “express”

i capoluoghi “più rapidi”:
Brescia (17%) e Bologna (16%) emergono come i capoluoghi più dinamici in termini di “vendite immobiliari rapide”, con il 17% e il 16% degli annunci che permangono meno di una settimana.
Milano segue con il 13%, mentre Verona, Palermo e Roma si attestano al 12%.
Nello specifico, Roma evidenzia una diminuzione degli annunci con tempi di permanenza rapidi rispetto al terzo trimestre del 2024 (-20%), quando questo valore era del 15%.

In totale, 32 capoluoghi superano la media nazionale del 5%, tra cui spiccano Firenze e Napoli (10%), Genova (9%), Torino (8%) e Venezia (7%).
Nonostante il rallentamento generale, invece, Brescia (+14%) ha registrato un incremento delle vendite “lampo”, confermandosi come uno tra i mercati più veloci d’Italia.

Capoluoghi in linea con la media nazionale:
Altri capoluoghi, come Salerno, Pesaro, Macerata, Trapani, Como, Campobasso, Latina, Ancona, Vicenza, Siena e Messina, registrano percentuali di vendite rapide in linea con la media del 5%.
Tuttavia, in 45 capoluoghi le vendite “express” sono inferiori alla media, e in alcune città come Massa, Frosinone, Oristano, Rieti, Foggia e Isernia, non si sono verificate vendite in meno di una settimana nel terzo trimestre del 2024.

Capoluoghi con un aumento dei tempi rispetto all’anno precedente:
Il 60% dei capoluoghi monitorati ha registrato una diminuzione delle vendite rapide rispetto allo stesso periodo del 2023.
Trieste (-26%), Isernia (-24%) e Fermo (-21%) hanno riportato i cali più significativi, ma anche le principali città metropolitane sono state colpite da questa tendenza, con Palermo (-8%), Firenze (-5%), Milano e Roma (-4%) in calo.
Torino è l’unico capoluogo tra le città maggiori a mantenere stabilità.

Andamento delle vendite express nelle provincie:
Le province del Triveneto (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige) si posizionano al vertice per le vendite immobiliari rapide.
Trieste (15%), Venezia (11%) e Padova (10%), infatti, guidano la classifica, registrando le percentuali più elevate di vendite concluse in meno di una settimana.
Le province di Milano e Roma, con il 5%, si allineano invece alla media nazionale.

Aumento dei tempi di permanenza in oltre metà delle province:
Tra le 106 province monitorate, ben 63 hanno registrato una diminuzione delle vendite rapide rispetto allo scorso anno.
Parma ha subito il calo più marcato (-19%), seguita da Roma (-18%) e Firenze (-15%), evidenziando una flessione significativa in queste aree.

Province in crescita | Pordenone, Rieti e Varese in evidenza:
Nonostante la tendenza generale al ribasso, alcune province hanno visto un aumento delle vendite “express”.
Pordenone (+7%) si distingue tra le altre, seguita da Rieti (+6%) e Varese (+5%), dimostrando un mercato più dinamico rispetto ad altre zone del Paese.

Fonte: Idealista – 22 ottobre 2024

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