Legambiente, ecco il rapporto Ecosistema urbano 2024: Bari è 89esima in Italia, Lecce è la migliore tra le città pugliesi #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

89 su 106: Bari si classifica tra le ultime città per performance ambientali secondo Ecosistema Urbano 2024, il rapporto di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. 
Se il nord Italia ottiene ottimi risultati, con Reggio Emilia come “regina green” della vivibilità ambientale urbana (seguita da Trento e Parma), il sud fatica a stare al passo. 
Nel report, infatti, le città pugliesi ottengono punteggi molto bassi: Lecce, la prima nella classifica generale, è al 58esimo posto, seguita da Brindisi (al 71esimo), Taranto (79esimo), e Foggia (84esimo).
Bari, invece, arriva all’89esimo posto. 

Sono 20 gli indicatori analizzati per ottenere la graduatoria complessiva, che coprono sei principali componenti ambientali (aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia). Vengono poi valutati i fattori di pressione, la qualità delle componenti ambientali e la capacità di risposta e di gestione ambientale. 
A ogni città viene assegnato un punteggio per ciascun indicatore, ottenendo così il tasso di sostenibilità rispetto a una città ideale. Lecce, però, è una delle migliori città in termini di dispersione delle rete idrica, riuscendo a contenere le perdite entro il 15%. 
Foggia, invece, è tra le peggiori in termini di trasporto pubblico (una media di dieci passeggeri per abitante), ed è tra gli ultimi posti anche per la raccolta differenziata (meno del 20%). Brindisi, dal canto suo, è tra le peggiori nell’uso efficiente del suolo. I risultati pugliesi in termini di qualità dell’aria non sono particolarmente negativi. «Bisogna invertire le strategie urbane con cui vengono governate le nostre città — afferma Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia — Le 6 componenti ambientali su cui si fonda l’indagine (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia) sono state analizzate sulla base dei dati scientifici relativi a ciascuna voce. A fronte anche degli eventi climatici che stanno interessando le città italiane, ciò che preoccupa maggiormente è che non viene garantita la sicurezza dei cittadini». 
Per Salzedo, inoltre, è necessario investire nelle politiche di sviluppo urbano compatibilmente con l’ambiente, senza dover ricorrere poi a soluzioni emergenziali, ma non solo. «Quello che deve necessariamente cambiare — sottolinea poi la presidente — è l’approccio al sistema Ambiente. Purtroppo nelle città pugliesi si fatica ancora ed infatti, negli ultimi anni, i dati raccolti non sono assolutamente entusiasmanti».