LECCE – Supera i tre secoli e mezzo il totale delle condanne inflitte oggi nel processo abbreviato scaturito dall’operazione “Stealth” su un’associazione mafiosa e su un’organizzazione prevalentemente dedita al traffico di sostanze stupefacenti, al cui vertice, in ogni caso, secondo gli inquirenti, ci sarebbe stato Fernando Nocera, detto “zio” o “vecchio”, 68 anni, residente a Lecce (qui, la notizia del blitz).
Per questi la pena è stata di 20 anni di reclusione, in continuazione a precedenti sentenze di condanna emesse dalla Corte d’Appello di Lecce, il 23 settembre del 2022 e il 10 dicembre del 2012, e divenute irrevocabili.
Il verdetto è stato emesso dalla giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano e ha riguardato altri 35 imputati che avevano chiesto e ottenuto di essere giudicati col rito speciale (ottenendo così lo sconto di un terzo della pena): 8 anni per la sorella di Nocera, Evelina, 71 anni, domiciliata a Lecce; 12 anni per Caterina Bisconti, 43 anni, residente a Magliano; 8 anni e 6 mesi per Amalia Cadavero, 37 anni, residente a Veglie; 13 anni, 2 mesi e 10 giorni, per Valentino Cadavero, 35 anni, residente a Veglie; 2 anni, più 2mila euro di multa, per Andrea Carogiuli, 48 anni, residente a Carmiano; 5 anni e mezzo, più 40mila euro di multa, per Luca Carogiulo, detto “Sughetto”, 26 anni, residente a Carmiano; 13 anni e 2 mesi (in continuazione a una pena patteggiata il 16 dicembre del 2021) per Giorgio Centonze, 44 anni, residente a Carmiano; 14 anni per Gianluca Cirfeta, detto “Gianni Bianca”, 47 anni, residente a Veglie; 18 anni (in continuazioni con sentenze divenute irrevocabili) per Stefano Ciurlia, 54 anni, residente a Lecce; 5 anni e 7 mesi, più 40mila euro, per Daiana Stefania Coppola, 23 anni, residente a Magliano; 10 anni e 3 mesi per Simone Coppola, detto “Simonetta”, 22 anni, residente a Carmiano.
A seguire: 14 anni per Stefano Coppola, 44 anni, residente a Carmiano; 8 anni e 8 mesi per Giuliana Cuna, 50 anni, residente a Monteroni di Lecce; 8 anni e 8 mesi per Antonio D’Agostino detto “Tony” e “Caramella”, 52 anni, residente a Monteroni di Lecce; 18 anni (in continuazione a una precedente sentenza) per Alessio De Mitri, 34 anni, residente a Carmiano; 10 anni e 2 mesi per Damiano De Pascalis, detto “zio Billy”, 56 anni, residente a Magliano; 5 anni e 6 mesi, più 12mila euro di multa, (in continuazione a una precedente sentenza di patteggiamento) per Fabio Feliconi, 39 anni, residente a Lecce; 13 anni (in continuazione a una pena divenuta irrevocabile) per Marcello Fella, 64 anni, residente a Carmiano; 12 anni, un mese e 10 giorni, (in continuazione a una sentenza definitiva) per Vito Giancane, 35 anni, residente a Monteroni di Lecce; 8 anni per Cosima Lupo, detta “Mimina” o “Mimma”, 47 anni, residente a Veglie; 11 anni e 4 mesi per Alberto Maldarella, 48 anni, residente a Novoli.
E ancora: 6 anni, più 6mila euro di multa, per Marco Matino, detto “Mattone”, 51 anni, residente a Leverano; 9 anni e 6 mesi per Pierpaolo Panarese, 41 anni, residente a Lecce; 12 anni e un mese e 10 giorni per Fabrizio Panzanaro, 54 anni, residente a Veglie; 12 anni e 4 mesi per Giovanni Perrone, detto “Terremoto”, 56 anni, domiciliato a Guagnano; 14 anni per Salvatore Perrone, detto “Friculino”, 57 anni, residente a Trepuzzi; 11 anni e 4 mesi, per Antonio Pezzuto, detto “Mendularo”, 42 anni, residente a Carmiano; 10 anni, un mese e 10 giorni per Andrea Podo, 46 anni, residente a Lecce; 2 anni per Antonio Rampino, 27 anni, residente a Trepuzzi; 10 anni (in continuazione a una condanna emessa con sentenza di patteggiamento) per Giovanni Saponaro, 55 anni, residente a Veglie; 11 anni per Maicol Screti, 27 anni, residente a Trepuzzi; 2 anni per Manuele Sperti, 41, residente a Carmiano; 2 anni e mezzo per Raffaele Sperti, 44 anni, residente a Carmiano; 6 anni, più 20mila euro di multa, per Cristian Stella, 29 anni, residente a Lecce; 17 anni e 4 mesi per Gabriele Tarantino, 44 anni, domiciliato a Monteroni di Lecce.
La difesa
Non appena saranno depositate le motivazioni, entro sessanta giorni, la difesa valuterà il ricorso in appello.
Ad assistere gli imputati, gli avvocati e le avvocate: Raffaele Benfatto, Mariangela Calò, Laura Minosi, Stefano Prontera, Cosimo D’Agostino, Simone Viva, Salvatore Greco, Mario Ciardo, Federico Martella, Vito Quarta, Luigi e Roberto Rella, Pantaleo Cannoletta, Giuseppe Romano, Gabriella Mastrolia, Ladislao Massari, Valeria Corrado, Massimiliano Petrachi, Rocco Rizzello, Antonio Savoia, Maria Lucia Pagliara, Gabriele Valentini, Salvatore Rollo, Ivan Feola, Mario Fazzini, Lucia Longo, Antonio Luceri, Giovanni Gabellone, Nadia Martina, Maurizio Scardia, Rocco Vincenti, Francesco Tobia Caputo.
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