Oltre duemila nuove strutture ricettive in meno di tre anni. Sono i numeri pubblicati oggi su Il Mattino in un articolo a firma del nostro direttore, che emergono da un recente studio che prende in esame il comparto dell’ospitalità della penisola sorrentina comprendendo anche Positano, il Comune della costiera amalfitana che segna il confine tra le province di Napoli e Salerno. Tra il 2022 ed il 2024 nelle sette località analizzate si è passati da 2.613 esercizi a 4.421. Un incremento che sfiora il 70%.
Un lavoro certosino di comparazione dei dati messi a disposizione dalla Regione Campania, che ha impegnato per diversi giorni Giuseppe Arpino, esperto di marketing e management. L’economista ha recuperato lo storico delle attività censite nel primo quadrimestre di due anni fa, confrontandolo con le più recenti rilevazioni del 2024.
Analisi dalla quale emerge che a fronte di un numero di hotel rimasto praticamente immutato, si rileva un aumento esponenziale delle attività extralberghiere. I primi sono in totale 203 nell’ambito dell’intero comprensorio turistico analizzato. Ciò significa che ad oggi a Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Meta, Vico Equense, Piano di Sorrento e Positano sono attivi 4.218 esercizi tra affittacamere, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, locazioni brevi, agriturismi e case religiose di ospitalità. In quest’ultimo computo sono inclusi anche 17 tra campeggi e villaggi turistici.
Per l’articolo completo rimandiamo a Il Mattino in edicola oggi.
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