Prendendo spunto da quanto accaduto a Cesena sotto i portici del Municipio, dove si è assistito ad un blitz anti-bivacco, sono due i temi che stanno a cuore al candidato al consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Stefano Spinelli: quello della casa e della sicurezza.
“Partiamo dal fatto che proprio ieri il Comune, dopo l’ intervento della Polizia locale sotto il loggiato comunale per allontanare una coppia di ultrasessantenni rimasti senza casa da 5 giorni e alle prese con un’abitazione privata in viale Abruzzi dove esitano a entrare, perché i vigili del fuoco hanno messo nero su bianco che ha crepe e problemi igienici-sanitari, ha assegnato gli appartamenti Erp siti in via Maratona e in via del Mare da utilizzare proprio per dare servizio di accoglienza temporanea per persone in difficoltà – spiega nel suo ragionamento Spinelli -. Ecco, il punto è proprio questo: c’è il problema della casa. Il Comune, infatti, aveva presentato un mega progetto, il cosiddetto quartiere Novello, da impiegare a questo scopo con alloggi a prezzo di mercato o poco meno, in parte in vendita e in parte in affitto. Ma, ovviamente, è naufragato e ne è rimasta una piccola parte. La recente iniziativa del sindaco di creare una società che garantisca ai locatori una piccola parte del canone impagato è insufficiente. Tra l’altro ripercorre le orme di un’altra iniziativa, ovvero Cesena per l’affitto, di cui si sono perse le tracce. Insomma, in tutti questi anni si è dimostrato chiaramente di non avere portato a termine il progetto, peggio ancora non si è arrivati ad una soluzione per dare risposte concrete ai cittadini che ancora oggi sono alla ricerca di un’abitazione. E’ necessario un cambio di rotta, proprio ora che l’emergenza casa è più che mai evidente”.
Il candidato di Fratelli d’Italia aggiunge: “Strettamente connesso a quanto accaduto, c’è il tema della sicurezza. Il problema, anche alla luce dei diversi episodi di cronaca che sono emersi in questi anni, è che la situazione non è mai stata affrontata come dovrebbe. In altre parole, spesso si considera la paura dei cittadini o l’insicurezza vissuta dagli stessi come percepita e non reale. E’ un grave errore di impostazione”.
Conclude l’avvocato Spinelli: “La mia visione, quindi, è quella di avere città, a partire da Cesena, più sicure ma con un altro approccio a monte. Come già si fa in altri capoluoghi vicino a noi, penso a Forlì, si potrebbe dare forza e corpo ai vigili, anche di quartiere, integrandoli nella collaborazione con le autorità deputate alla sicurezza. Piccole azioni che, però, trasmettono ai cittadini l’idea che la loro paura non è solo una percezione”.
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