Sassari «Una variazione di bilancio che vale 4,7 milioni, tanto che potremmo definirla una sorta di assestamento di bilancio autunnale». Così l’assessore alle Finanze Giuseppe Masala ha presentato in consiglio comunale la maxi-variazione che mette in campo risorse per diversi scopi: dal Capodanno alla sicurezza stradale, passando per i lavori nella scuola di Latte Dolce devastata dai vandali e quelli urgentissimi del Vanni Sanna, necessari per scongiurare una chiusura dello stadio della Torres a partire dal primo dicembre. Una sorta di mappa delle priorità politiche della giunta Mascia, certamente non esaustiva ma comunque significativa. È stato Masala, che ha incassato il sì unanime dell’assemblea civica, a presentare nel dettaglio le diverse voci di spesa.
«L’organizzazione di un Capodanno di alto livello serve a dare un segnale di speranza ai nostri concittadini, a maggior ragione dopo il successo della scorsa edizione» ha affermato l’esponente del Pd. Palazzo Ducale mette sul piatto 250mila euro: questo vuol dire che aspira a ottenere dalla Regione il massimo del co-finanziamento, altri 250mila euro, per un budget totale di mezzo milione. Ancora, ecco i 450mila euro necessari per i lavori al piano terra delle elementari di via Cilea a Latte Dolce, chiuso dal 4 luglio, quando venne devastato da un attentato incendiario: «Un presidio fondamentale per quel quartiere, non potevamo ignorarlo» ha detto Masala. La speranza dell’amministrazione è concludere i lavori entro il prossimo anno scolastico. Sul capitolo strade, ci sono 280mila euro per gli attraversamenti pedonali davanti a scuole, asili e ospedali e 215mila euro per le spese sostenute dai consorzi delle strade vicinali. Ecco poi 198mila euro, necessari per sostituire i pali dell’illuminazione pubblica talmente malconci che vanno dismessi obbligatoriamente entro il 31 dicembre. Corsa contro il tempo anche per lo stadio Vanni Sanna: nella variazione ci sono 117mila euro che servono per ottemperare alle richieste della commissione pubblici spettacoli. Se non accade entro il 30 novembre, si rischia la chiusura dello stadio: «Questa somma ci consentirà di portare la capienza a 6.200 posti, certamente più adatta a onorare la presenza della società cittadina in Serie C».
Ci sono poi gli interventi sugli spazi pubblici: 30mila euro per completare piazza Edina Altara a Sant’Orsola, con gli arredi urbani, e 210mila euro per il co-finanziamento comunale al progetto di rigenerazione urbana dell’ex centrale elettrica, dove sorgerà il centro servizi del futuro centro intermodale. Risorse anche nelle borgate. Ci sono i 135mila per la Municipalità della Nurra, che ne attendeva lo sblocco dalla scorsa primavera, e 75mila euro per il co-finanziamento dei lavori all’impianto sportivo di Tottubella. Infine, le spese meno gradite: 446mila euro serviranno per pagare un conguaglio sulle bollette energetiche a Engie per il 2023 e 140mila euro per il servizio di vigilanza del mattatoio di Truncu Reale, pronto per entrare in funzione ma ancora senza una gestione. Restano altri 2,2 milioni e la destinazione di queste risorse è peculiare. Verranno usate per estinguere, con un anno di anticipo, i Buoni obbligazionali comunali emessi dalla giunta di Anna Sanna nel 1996. «Questa scelta, che sarà perfezionata nelle prossime settimane, ci consentirà di liberare oltre 2 milioni di euro per la spesa corrente nel 2025» ha spiegato Masala.
Più della metà delle risorse presenti nella variazione sono eredità delle scelte finanziarie dell’amministrazione Campus, tra avanzo di amministrazione e aumento della capacità di riscossione dei tributi locali. Lo hanno ricordato gli ex assessori Carlo Sardara e Antonello Sassu, che hanno sottolineato la primogenitura anche sull’estinzione anticipata dei Buoni emessi nel 1996. Il presidente della commissione Bilancio Antonio Paoni (Pd) ha rivolto un plauso alla scelta di occuparsi sia delle emergenze che degli interventi ordinari, trovando l’accordo su questo di Roberto Cadeddu (Fdi). Walter Pani (Progressisti) ha invece sottolineato le risorse stanziate per via Cilea: «Una risposta chiara ai vandali e un segnale a tutta la città».
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