Il bando a Redo Sgr. Nella Colleoni altro spazio per alloggi universitari. Il sostegno di Cariplo e Intesa
Con l’assegnazione del bando a Redo Sgr, la riqualificazione delle caserme Montelungo e Colleoni potrà finalmente passare da una dimensione amministrativa (ultimo capitolo i suggerimenti sull’operazione inviati dal ministero dell’Università) a una fase più operativa.
Nell’ordine: «Costituzione del nuovo fondo, elaborazione del progetto esecutivo e sottoscrizione dei contratti che ci porteranno a dar corso ai lavori», elenca l’assessore all’Urbanistica Francesco Valesini. Un cantiere che prima interesserà «la Montelungo e l’edificio che dovrà ospitare le aule didattiche lungo vicolo San Giovanni, entrambi oggetto del contratto di acquisizione da parte dell’Università — specifica Valesini —, per poi proseguire con le porzioni rimanenti della caserma Colleoni destinate allo studentato privato e alle funzioni più profittevoli di tipo residenziale e commerciale».
L’assegnazione del bando a Redo Sgr non arriva inaspettata. Dopo una prima gara andata deserta a maggio del 2023, la società aveva manifestato la volontà di avanzare una proposta per gestire l’operazione (proposta recepita nel terzo atto integrativo sottoscritto a maggio di quest’anno da Comune, Cassa Depositi e Prestiti Real Asset Sgr, Università di Bergamo e Regione Lombardia). «È stato individuato un soggetto che, proprio per la sua esperienza e comprovata professionalità, ha tutti i requisiti per gestire al meglio questa complessa operazione», sottolinea la sindaca Elena Carnevali. Gli elementi di novità dell’aggiudicazione consistono nella disponibilità di Fondazione Cariplo a investire nel fondo con un capitale aggiuntivo di 5 milioni di euro e l’aver individuato Intesa Sanpaolo come istituto di credito d’appoggio, che ha messo a disposizione un finanziamento di 34 milioni.
Sul piano edilizio la Montelungo resta residenza universitaria e sede delle aule didattiche. Invece la collocazione dello studentato privato «Colleoni» è stata rivista per ospitare 174 posti letto che si aggiungeranno ai 282 già previsti nella Montelungo. «Questo accordo economico-finanziario è fondamentale per garantire una maggiore residenzialità agli studenti fuori sede, in un ateneo che negli ultimi anni ha visto una crescente attrattività», rileva il rettore Sergio Cavalieri. La superficie restante disponibile sarà destinata a residenza libera, destinazione che si concentrerà nell’unico immobile di 5 piani (anziché due corpi di fabbrica di quattro e sei piani) lungo l’incrocio verso piazzale Oberdan.
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