Continua a far discutere l’opera pubblica, dal valore di un milione di euro, che rimane incompiuta nella città di Mondragone. A sollevare la questione è Antonio Belli, esponente locale di Fratelli d’Italia, che ha espresso profonda insoddisfazione per il protrarsi dei lavori in un momento che definisce “indecoroso” per la città.
Secondo Belli, quest’opera, i cui fondi furono ottenuti dall’allora sindaco Giovanni Schiappa dieci anni fa, avrebbe dovuto rappresentare un simbolo di legalità e rinnovamento, testimoniando la ferma opposizione della città alla camorra. Tuttavia, i lavori sono rimasti fermi per anni, riprendendo solo a tratti, spesso su sollecitazione dello stesso Belli. L’attuale blocco dei lavori, sospetta Belli, potrebbe essere legato a ritardi nei pagamenti alla ditta incaricata, mettendo a rischio l’ultimazione del progetto.
“Quest’anno ci auspichiamo finalmente la conclusione dell’opera – commenta Belli – affinché la struttura possa essere utilizzata dai nostri bambini, diventando un luogo di aggregazione e svago”.
Belli non risparmia critiche all’amministrazione comunale, in particolare al sindaco Lavanga, che accusa di incapacità nella gestione delle opere pubbliche, come la pista ciclabile sulla Domiziana, via Venezia e il ponte ancora mai aperto sulla stessa arteria. “La situazione è diventata insostenibile, ma ciò che sorprende ancora di più è la mancanza di reazione da parte di commercianti, residenti e cittadini”, conclude Belli, lasciando intendere che la comunità di Mondragone merita risposte concrete e urgenti da parte delle istituzioni.
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