Un trentenne tunisino ha seminato il panico tra i clienti del punto vendita Eurospin di viale Le Corbusier, nel tardo pomeriggio di ieri, presentandosi all’ingresso del discount con la pistola in pugno per chiedere denaro agli avventori, prima di tentare di entrare nel negozio. L’arma si è rivelata poi essere finta, una replica fedele di una calibro 9 come quelle in dotazione alle forze dell’ordine, ma le segnalazioni dei testimoni hanno consentito ai poliziotti di intervenire rapidamente per bloccare lo straniero e arrestarlo per il tentativo di rapina. Si tratta di Sofian Mojbar, lo stesso che ha già creato problemi di recente in evidente stato di alterazione: giorni fa era stato sorpreso a girare seminudo nel quartiere Nicolosi mentre inveiva impugnando due cocci di bottiglie di vetro, invece a Pasqua era stato arrestato sempre in quella zona perché minacciava i passanti con un’ascia e per questo è stato condannato a una pena di un anno e mezzo, ma nel frattempo era finito di nuovo in manette per il tentativo di furto di un’auto in centro. Nonostante un decreto di espulsione emesso a suo carico dopo i primi due arresti, l’uomo era riuscito a tornare di recente nel capoluogo pontino.
«Quando siamo scesi dall’auto l’ho visto mentre maneggiava la pistola che poi ha rimesso in tasca – ci racconta una delle vittime, un uomo che si stava recando a fare la spesa con la propria famiglia – Quando gli sono passato davanti mi ha chiesto i soldi, sapendo che poteva essere armato ho cercato di tranquillizzarlo dicendo che gli avrei dato qualcosa una volta uscito. L’ho fatto per prendere tempo e portare mia moglie e mia figlia nel negozio, prima di allertare il 112. Lo stesso hanno fatto anche gli altri che hanno assistito alla scena, quindi abbiamo tenuto le porte del discount chiuse, ma lui ha iniziato a bussare contro il vetro col calcio della pistola, poi si è spostato e ha fatto lo stesso con la porta d’emergenza sull’altro lato. Abbiamo avuto paura perché ci puntava l’arma, non potevamo sapere che fosse finta».
Quando le pattuglie della Squadra Volante sono piombate in viale Le Corbusier lo straniero si trovava ancora nel piazzale antistante all’Eurospin, aveva appena gettato la pistola che è stata trovata in uno dei carrelli del negozio vicino. Lo straniero ha cercato di reagire ma è stato subito bloccato a terra e ammanettato, quindi è stato portato in Questura per le pratiche dell’arresto. A quanto pare l’uomo non aveva una dimora stabile e in alcune circostanze aveva trovato ospitalità tra i nordafricani che occupano abusivamente gli uffici sequestrati del Colosseo, circostanza che sottolinea la necessità di sgomberare quanto prima gli immobili di proprietà dell’Inps e prendere provvedimenti per i clandestini che li utilizzano come dimora e base per lo spaccio.
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