Dopo una lunga attesa, è stata pubblicata l’Ordinanza del sindaco di Roma per il via libera alle moto storiche all’interno della Fascia Verde della Capitale. È stato eliminato, fino al 31 ottobre 2025, il divieto di circolazione per le moto di interesse storico e collezionistico iscritti nei registri storici.
“Sono davvero soddisfatto delle decisioni della Regione Lazio e del Comune di Roma – le parole di Giovanni Copioli, presidente FMI (Federazione Motociclistica Italiana) – che mostrano di apprezzare il valore del nostro patrimonio motoristico storico e contemporaneamente riconoscono lo scarso contributo di questi veicoli in termini di inquinamento”.
L’Ordinanza del sindaco
Entrando un po’ più nel dettaglio, questa Ordinanza delibera “l’esenzione dal divieto di circolazione per i motoveicoli di interesse storico e collezionistico iscritti nei registri storici (secondo quanto dettato dall’art.60 del Nuovo Codice della strada) e per i ciclomotori ultratrentennali, dotati di certificato di rilevanza storica e collezionistica”. Un via libera arrivato a seguito della Deliberazione della Regione Lazio del 10 ottobre 2024 e della sentenza del TAR 15408/2023 sullo stesso tema.
Il via libera permette a questi veicoli di circolare liberamente nell’area all’interno del Grande Raccordo Anulare, ma non potranno ovviamente circolare, in caso dei blocchi generale del traffico, che potranno essere stabiliti dal Comune di Roma, in caso di rilevamento di ripetuti sforamenti dei limiti di inquinanti nell’atmosfera. Sono esclusi dalla deroga e, quindi, non potranno circolare ciclomotori e motoveicoli a benzina e gasolio Euro 0 ed Euro 1 non riconosciuti di interesse storico e collezionistico.
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