La divisione cloro-alcali di Esseco, con sede nello stabilimento di Saline, è stata premiata per il progetto di economia circolare del Cloruro ferrico
RIMINI — Alla rassegna Ecomondo di Rimini, evento di riferimento per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare, Altair Chemical, divisione cloro-alcali di Esseco Industrial, è stata inserita tra le 10 migliori aziende italiane nella categoria Economia circolare del Premio per lo Sviluppo sostenibile.
In particolare, per lo stabilimento di Saline di Volterra, è stata riconosciuta l’innovazione del progetto del Cloruro ferrico, con cui viene impiegato acido cloridrico esausto, proveniente dal decapaggio dell’acciaio, come materia prima seconda per produrre cloruro ferrico e ferroso di alta qualità.
Un processo innovativo, elaborato anche con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Pisa, che si avvale della partnership con un’acciaieria distante appena 80 chilometri da Saline a cui Altair Chemical fornisce acido cloridrico di sua produzione e, in un’economia di tipo circolare, riutilizza i residui della lavorazione industriale, recuperandoli e dando vita a una filiera corta e sostenibile in un ciclo chiuso e continuo.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – ha detto Roberto Vagheggi, direttore generale di Esseco Industrial e amministratore delegato di Altair Chemical – crediamo molto nell’innovazione e riteniamo fondamentale la collaborazione con enti di ricerca e Università. Abbiamo intrapreso da tempo un percorso che ci vede impegnati, con decisione e dedizione, in scelte concrete per la riduzione dell’impatto ambientale delle nostre produzioni. Per questo, effettuiamo investimenti in rinnovabili che ci permettono di utilizzare già oggi più del 55% di energia elettrica“.
L’utilizzo dell’acido esausto permette, inoltre, di abbattere fino al 25% in peso l’acquisto di materia prima ferrosa, limitando ulteriormente i trasporti sul territorio nazionale e le relative emissioni. Da un rifiuto da acciaieria, si giunge quindi alla valorizzazione di un sottoprodotto industriale: si ottiene, infatti, cloruro ferrico che garantisce un elevato grado di purezza tanto da essere adatto per la potabilizzazione delle acque per uso umano.
Con un fatturato medio annuo di 300 milioni di euro, quasi 200 lavoratori e due stabilimenti produttivi in Italia, a Pieve Vergonte e, appunto, a Saline, Altair Chemical rappresenta la divisione cloro-alcali di Esseco Industrial, divisione industriale di Esseco Group, gruppo italiano a conduzione familiare che da oltre un secolo fornisce prodotti e servizi nei settori chimico ed enologico.
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