Costabissara, il messaggio vocale di una donna nelle chat: il trambusto, poi un uomo che fugge abbandonando corda e coltello. Ma non ci sono denunce. Spunta una storia simile che circolava online l’anno scorso
Una storia che non trova alcun riscontro da parte delle forze dell’ordine, almeno per il momento, ma che ha fatto squillare parecchie volte il telefono della polizia locale di Costabissara (Vicenza). Ha i contorni della più classica delle leggende metropolitane la vicenda raccontata in un file audio che sta girando in questi giorni tra le chat Whatsapp dei vicentini, tanto da creare dei veri e propri dibattiti sui social network riguardo la sua veridicità.
Il vocale allarmante
La registrazione riporta la voce di una donna, che racconta una disavventura capitata a un’amica di una conoscente. Nella notte del 31 ottobre la ragazza, mentre stava tornando in auto nella sua abitazione di Costabissara dopo una festa a Villa Bonin, si sarebbe imbattuta in alcuni rami in mezzo alla carreggiata, e avrebbe deciso di fermarsi per toglierli di mezzo, prima di ripartire. Dietro di lei, una vettura avrebbe iniziato a fare segnali con i fanali: spaventata, la ragazza aveva telefonato al padre e quest’ultimo si è detto pronto ad aspettarla sull’uscio di casa. Una volta sul cancello, l’uomo si è scagliato contro gli occupanti della seconda vettura, che stando al racconto erano ragazzi appena maggiorenni: senza che questi potessero spiegare il motivo del gesto, dai sedili posteriori dell’auto della ragazza sarebbe uscito un uomo che se l’era data a gambe levate. In soldoni, i ragazzi si sarebbero accorti del malvivente introdottosi nell’auto e avrebbero fatto di tutto per farla accostare e sventare l’aggressione, tanto da far desistere l’uomo dalla sua azione. Nei sedili posteriori, infine, i protagonisti della storia avrebbero rinvenuto una corda e un coltello, sequestrati dai carabinieri intervenuti dopo la segnalazione.
Polizia e Comune tempestati di telefonate
Una storia agghiacciante, tanto che sia il Comune che la polizia locale di Costabissara sono stati subissati di telefonate da parte di cittadini spaventati. La storia, però, non trova alcun riscontro da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri di Vicenza riferiscono di non aver mai ricevuto alcuna denuncia a riguardo (anche se ora potrebbe esserci una segnalazione per procurato allarme) e non si tratta dell’unico indizio riguardo la non veridicità della vicenda: se alcuni vicentini, anche sui social, giurano di avere sentito la stessa storia anni fa, in un video di Tik Tok del 2023 una ragazza riporta un racconto dai contorni quasi identici, però accaduto in Toscana all’amica di un’amica.
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