Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili
La confessione di un matricidio in diretta a Pomeriggio 5 è il sintomo della tv che non cambia mai #adessonews

Effettua una nuova ricerca

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Aste immobili
bed & breakfast
Immobili



Tra i personaggi interpretati da Alain Delon, potremmo dire che quello rimasto con più prepotenza aggrappato al nostro immaginario collettivo è il Tancredi del Gattopardo, perché oltre alla sua straordinaria figura, tra danze con Angelica e verve da nobile rivoluzionario che spiega il futuro a Burt Lancaster, ha cucita addosso una citazione letteraria spendibile in qualsiasi contesto.

«Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi», che significa? È la prima domanda che ti fa la professoressa di lettere al liceo, dopo averti assegnato la lettura di Tomasi di Lampedusa per l’estate, è il corrispettivo fatalista e disilluso della Corazzata Potëmkin fantozziana, la frase a effetto da sfoggiare in tutte le occasioni, a cena, coi colleghi, per fare colpo. Perché quel Tancredi affascinato dai moti garibaldini, in effetti, ci aveva visto bene con la sua lungimiranza, o «resilienza», per renderlo più attuale; non c’è rivoluzione più efficace di quella che finge di sconvolgere il sistema vigente riadattando le sue forme alla contingenza del presente, senza sbarazzarsene.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Ed è così che sta in vita la televisione oggi, scoria novecentesca, come la nobiltà siciliana alla fine del diciannovesimo Secolo, bombardata dai cambiamenti, in piedi grazie al ricordo, ripiegata su sé stessa, fondamentalmente sempre uguale, anche quando dice di essere cambiata.

Promesse rinnegate

All’indomani della morte del padre, Pier Silvio Berlusconi ha vestito i panni di un Tancredi mediatico. Abbiamo assistito tutti con i nostri occhi ai cambiamenti presentati come epocali – ma sostanzialmente non così stravolgenti – delle reti televisive private italiane per eccellenza, eredità del grande impero berlusconiano.

L’addio di Barbara D’Urso al pomeriggio di Canale 5, la sua roccaforte, o il suo tendone da circo, a seconda dei punti di vista, crocevia di personaggi improbabili che davano colore all’universo composito e variopinto dei programmi Mediaset, sembrava un cambio di passo radicale rispetto all’identità della rete. Myrta Merlino, volto meno istrionico e più avvezzo all’attualità che allo spettacolo, rappresentava il cambio di marcia, il nuovo che subentra e che, per osmosi, applica la sua identità alle pareti dello studio televisivo.

Ma la lotta tra contenuto e forma – L’anima e le forme, scriveva Lukács agli inizi del Novecento – quando si parla di televisione, ma anche di qualsiasi altra opera di rappresentazione, è in dialettica costante, e l’influenza reciproca fa sì che, ad appena un anno dal suo ingresso a Canale 5, Merlino si ritrovi tra le mani un caso di cronaca nera e un episodio di «pornografia del dolore», come eravamo soliti apostrofare la televisione di D’Urso, piuttosto importante. Il format che divora il content, il passato che riemerge con prepotenza, l’illusione del cambiamento che si scontra con la pragmaticità della contingenza.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Gattopardianamente, Pomeriggio 5 si trova a ripetere lo stesso schema che negli anni lo ha reso Pomeriggio 5, l’estetica dursiana, il clamore mediatico, la morbosità, la giustapposizione di temi rosa e neri che si trovano fianco a fianco nello stesso flusso narrativo della diretta e le inevitabili accuse di sciacallaggio che arrivano a pioggia di fronte a immagini così esplicite.

tra ossessione e deontologia

La confessione di matricidio di Lorenzo Carbone, che si inserisce tra un servizio su Chiara Ferragni e un commento alle vicende della casa del Grande Fratello, è un momento di televisione che ci riporta alla tradizione sempre in auge dell’ossessione dei media, vecchi e nuovi, per la cronaca nera. Che si tratti di podcast, di romanzi, di spettacoli teatrali, programmi radiofonici, sia che la chiamiamo true crime o Un giorno in pretura, la sostanza è la stessa.

Ma l’azzurro dello studio e il rosa delle grafiche ci riportano con la mente a quei collegamenti da Avetrana – che sono già diventati una serie per Disney+ dal titolo emblematico Qui non è Hollywood – ai ritrovamenti di cadaveri in diretta, anche se lì non eravamo nel salotto di Barbara D’Urso ma nello studio di Chi l’ha visto, altra rete altra storia, e alla mai risolta questione deontologica sulla quantità di informazioni e intromissioni che il giornalismo ha diritto di avanzare in casi come quello di Carbone.

E mentre Myrta Merlino e il suo Pomeriggio 5 ritornano allo stato originario del format, alla ben nota disposizione tra il sensazionalistico e il grottesco che con forza veniva imputato alla sua predecessora ma che, evidentemente, ha più a che fare con la forma in sé, tutto intorno, non solo su Canale 5 ma anche nelle altre reti, private e pubbliche, la televisione scava per trovare altre sacche di passato dentro cui rifugiarsi.

Tra Amadeus e De Martino

Se sul canale di punta di Mediaset tornano i grandi classici defilippiani e si raddoppiano i programmi come Temptation Island, Amadeus inaugura il suo approdo sul NOVE con una bella passata di tradizione televisiva vecchia scuola in un canale che, fino a prova contraria, dovrebbe essere il simulacro del futuro: americana, giovane, smart, così rivoluzionaria da aver preso e rimontato fedelmente il tavolo di Fazio come un pezzo di archeologia al museo del Pergamon.

La versione Discovery di I soliti ignoti, Chissà chi è, è una copia perfetta dell’originale, con l’aggiunta di qualche nuovo termine come «cannocchialone» al posto di «binocolone». La serata di musica Suzuki Music Party, al netto della scenografia da X Factor e della disposizione dei tavoli da intervista a metà tra la radio e un podcast, è una succursale del suo Sanremo, dove tutti gli artisti e le artiste della kermesse targata Ama si ritrovano per raccontarsi quanto era bello stare insieme all’Ariston.

Nel frattempo, la guerra fredda Conti-Amadeus si consuma a colpi di annunci al Tg1, mentre Stefano De Martino scarta pacchi da trecentomila euro ad Affari tuoi per dimostrare che anche lui, col passato, ci sa fare benissimo. Così bene da sostituire lo smartphone con un telefono del secolo scorso.

Pochi giorni fa, all’età di novant’anni, è morto Fredric Jameson, il critico e intellettuale marxista più importante della tradizione statunitense. Tra le tante cose preziose che ha scritto, il suo saggio sul postmodernismo è diventato una guida imprescindibile per la comprensione dei mutamenti culturali che sono avvenuti in Occidente a partire dagli anni Ottanta in poi, quando il there is no alternative ha divorato qualsiasi istanza rivoluzionaria che si ponesse come scelta altra dal sistema neoliberale, facendo piombare la modernità, nella sua manifestazione sintomatica che scinde struttura da sovrastruttura, in uno stato di stallo.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Tutto si ripete ironicamente, nostalgicamente, passatisticamente, senza la prospettiva del futuro se non di quello che imita sé stesso all’infinito, riproducendo le stesse forme in una rimescolanza di segni e simboli già noti. Sempre negli scorsi giorni, la notizia che a Striscia la notizia ci sarebbe stato un velino uomo, venduta dalla stampa come grande novità, è stata accolta tra ilarità e stupore.

In realtà, di velini a Striscia ce ne sono già stati diversi nel corso dei trentasei anni di questa trasmissione, che resta sempre là, cambiando senza cambiare, esattamente come tutto il resto della televisione, compresa quella del dolore.

© Riproduzione riservata



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Informativa sui diritti di autore

Questa è una parte dell’articolo originale

Vuoi approfondire l’argomento, criticarlo, discutere

come previsto dalla legge sul diritto d’autore art. 70

Sei l’autore dell’articolo e vuoi richiedere la rimozione?

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: “Il riassunto, la citazione (source link) o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l’utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui