Come anticipato in precedenti analisi, l’Italia si appresta a vivere una settimana all’insegna dell’alta pressione, grazie allo spostamento verso l’estremo Ovest del continente, verso la Penisola Iberica sud-occidentale, del centro depressionario che ha portato diffuso maltempo fino allo scorso weekend.
La collocazione più occidentale dell’area ciclonica comporta un duplice effetto sulle sorti del tempo per l’Italia: innanzitutto un repentino aumento della pressione, già portatasi su livelli abbondantemente medio-alti, intorno ai 1024 hpa un po’ su tutto il territorio nazionale e, quindi, con allontanamento dei nuclei perturbati verso Ovest; nel contempo, lungo l’ascendete depressionari asciutto, che combacia proprio con il territorio italiano, un richiamo di aria calda nordafricana.
Dunque, oltre alla stabilità diffusa (magari non sempre coincidente con il bel tempo soleggiato poiché, in questa fase stagionale, anche in presenza dell’alta pressione i bassi strati risultano piuttosto umidi con attivazione, quindi, di nubi basse e nebbie su diverse aree), si assisterà anche ad un più apprezzabile aumento della temperatura in via generale.
Siamo ormai in autunno inoltrato, con giornate accorciate di molto e con forte riduzione del soleggiamento, quindi, non bisogna attendersi un caldo esagerato. Tuttavia, si avvia una fase con valori in ulteriore crescita (siamo, infatti, già oltre media da parecchi giorni, seppure non di molto) con picco massimo che si realizzerà proprio da oggi e per tutto domani, domani in misura localmente maggiore.
Le punte massime di temperatura sono già diffusamente sui 25-26° al Centro Sud e sulle Isole maggiori, ma si toccheranno anche punte di 27/28° nel corso delle prossime 24-36 ore e questi valori con maggiore probabilità in particolare sulla Sardegna, occasionalmente anche sulla Sicilia.
Il flusso caldo nordafricano convergerà di più, infatti, verso i settori più occidentali italiani, appunto sulle Isole maggiori e poi, in forma più affievolita, verso le regioni del Nord.
Va rilevato, tuttavia, che al Nord, segnatamente sulle aree pianeggianti e costiere orientali, come anche su gran parte dei settori adriatici, su quelli relativi appenninici e anche su Est e Sud Sardegna, le umidità giacenti nei bassi strati, daranno luogo a formazioni nuvolose basse o a nebbie, soprattutto notturne e mattutine, ma piuttosto resistenti anche di giorno.
Dunque, nonostante l’aumento termico computato al Nord, qui le temperature rimarranno certamente più contenute, sebbene comunque in lieve aumento rispetto ai valori pregressi e sopra norma.
Per i giorni a seguire, le temperature si manterranno ovunque sopra media sul territorio nazionale, almeno per tutta la prima settimana di novembre o quasi, tuttavia in modo più attenuato rispetto al picco che si raggiungerà nelle prossime 24/36 ore.
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