ASCOLI Si viaggia verso l’adeguamento sismico della sede dell’istituto superiore Mazzocchi in via Marche. Con il finanziamento già definito e ammesso dall’Ufficio ricostruzione per poco più di un milione di euro, adesso la Provincia di Ascoli apre la fase progettuale, con l’approvazione degli indirizzi, per andare poi verso la procedura di gara e lo sblocco dell’intervento finalizzato a rendere più sicuro l’edificio scolastico nella zona di Pennile di sotto danneggiato dal sisma del 2016.
Lo spostamento
Un intervento per il quale si renderà necessario lo spostamento degli studenti ma con l’ipotesi prioritaria di andare a utilizzare spazi disponibili all’interno dello stesso immobile o, se non sarà possibile, ricorrere al trasferimento in altre sede scolastiche con locali disponibili o, in alternativa, in un nuovo edificio che l’amministrazione provinciale intendere realizzare nelle mediate vicinanze proprio per ospitare, a rotazione, studenti costretti a trasferirsi. Per l’intervento previsto all’istituto Mazzocchi, pur non essendo stati svolti studi di vulnerabilità sismica, si andranno ad adeguare tutti gli elementi strutturali e le travi della struttura. Dal punto di vista dell’efficientamento energetico, si procederà sia dal punto di vista impiantistico che sul miglioramento termico.
L’importo previsto, considerando che si tratta di una superficie complessiva di 5.145 metri quadrati, è di 1 milione e 29 mila euro. L’edificio è stato costruito nel 2002 in adiacenza, a Pennile di sotto, all’istituto agrario Ulpiani e si sviluppa su cinque livelli. Nonostante sia un complesso di recente costruzione, l’immobile è stato progettato con le normative antisismiche dell’epoca (22 anni fa) che risultano attualmente di vecchia concezione rispetto alle attuali normative tecniche. L’edificio ricade nella zona sismica 2, corrispondente a una pericolosità sismica media. Previsti anche interventi di efficientamento energetico con sostituzione di lampade e infissi e con installazione di cappotto termico.
La soluzione temporanea
L’intervento di adeguamento sismico della scuola verrà svolto – secondo le intenzioni dell’amministrazione provinciale – mantenendo in funzione il plesso scolastico. I ragazzi, all’avvio dei lavori, verranno spostati nelle altre porzioni del fabbricato in modo da consentire comunque l’attività scolastica senza trasferimenti. Tutto ovviamente verrà concordato dalla Provincia con la dirigenza scolastica e con il coordinatore della sicurezza in modo da ridurre al minimo qualsiasi interferenza.
Gli altri plessi
Nell’eventualità in cui questa soluzione non risulti percorribile gli studenti verrebbero spostati in altri plessi che dispongono di spazi liberi o, come detto, in un nuovo edificio che si intende realizzare nella stessa zona proprio per ospitare a rotazione i ragazzi dei vari istituti da adeguare sismicamente. La decisione finale verrà presa, con congruo anticipo, prima dell’avvio dei lavori. Nel frattempo la Provincia ha sbloccato gli indirizzi di progettazione anche per l’Ipsia Guastaferro di San Benedetto (intervento da 1,7 milioni di euro).
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