Bullismo: La Scuola che Vorrei – un progetto per l’inclusione a Cagliari
Il progetto “La scuola che vorrei” nasce a Cagliari con l’obiettivo di promuovere l’inclusione scolastica, il rispetto delle differenze e le pari opportunità. Realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Cagliari, la città metropolitana e diversi partner locali, tra cui l’Istituto Comprensivo “Satta-Spano-De Amicis” e la cooperativa sociale La Clessidra, il progetto punta a ridurre il fenomeno dell’isolamento e del bullismo tra studenti. Il Presidente della Cooperativa, Dimitri Pibiri e la responsabile della comunicazione del progetto, Marinella Arcidiacono, sono intervenuti negli studi di Radiolina, per presentare l’iniziativa. Pibiri, ha sottolineato che per far fronte a questo fenomeno si debba principalmente intervenire sull’aspetto culturale delle persone, lavorando con i ragazzi ma anche con le famiglie che sono quelli che si trovano maggiormente in difficoltà.
La Scuola che Vorrei: per contrastare la povertà educativa
Finanziato dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, il progetto “La scuola che vorrei” è stato selezionato attraverso il bando “Vicini di Scuola”. Per i prossimi 48 mesi, l’iniziativa coinvolgerà studenti, famiglie e docenti, offrendo attività educative e di supporto nei quartieri dove sono situate le scuole partner. Tra gli obiettivi principali, vi è la riduzione delle barriere culturali e sociali, promuovendo una comunità più inclusiva. La responsabile della comunicazione Marinella Arcidiacono, inoltre aggiunge: “Il linguaggio della musica, dell’arte e della cultura è uno degli elementi sinergici di questo progetto e attraverso i partner del progetto si realizzano diversi laboratori per i bambini, come quello della scrittura Rap”
Azioni e interventi a sostegno della comunità
Attraverso attività scolastiche ed extrascolastiche, “La scuola che vorrei” favorisce un ambiente di apprendimento inclusivo, con interventi di supporto alla genitorialità, formazione per insegnanti e servizi di prossimità nei quartieri. Secondo Dimitri Pibiri, presidente della cooperativa La Clessidra, questa sinergia tra enti sociali, culturali e sportivi mira a creare un contesto scolastico in cui il rispetto e la comprensione reciproca siano al centro della crescita dei giovani.
Intervista a cura di Fabio Manca
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