Cremona Sera – Lunghe code sotto il torrazzo e 3 chilometri di fila in autostrada: l’odissea dei pendolari tra la sponda cremonese e quella piacentina. Nessun coordinamento tra i cantieri, eppure l’ente è lo stesso #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Metti di dover andare da Cremona a Castelvetro. La scelta è se passare sul ponte in ferro che collega direttamente la città al piacentino o se passare dall’autostrada. Facile, no?

No, non è facile per niente in questi giorni, dal momento che il ponte in ferro da quattro giorni è interessato dal sopralluogo propedeutico al cantiere che partirà per i lavori di sistemazione della struttura, quindi senso unico alternato e lunghe, lunghissime code che si snodano su entrambe le sponde. Velocizziamo in autostrada? Macchè, perchè anche lì il viadotto è interessato da un cantiere che, soprattutto nelle ore di punta, dà vita a code chilometriche, peggiorate poi in questi giorni dall’aumento di auto che scelgono l’autostrada per sfuggire alle code cittadine.

In coda di qua o in coda di là, nella lunga attesa che arriva a sfiorare i tre quarti d’ora, gli automobilisti si innervosiscono e addirittura si ‘sbalordiscono’ (alcuni anche peggio, a dore il vero) pensando che oltretutto l’ente di riferimento è lo stesso per entrambi i ponti, ossia ANAS. Ma allora perchè nessuno ha pensato di sospendere il cantiere sul ponte dell’autostrada almeno durante i 4 giorni di sopralluogo sul ponte in ferro? Era inevitabile e, soprattutto, prevedibile che il traffico si sarebbe spostato sulla A21 proprio nel tratto tra San Felice e Castelvetro per evitare ritardi lungo la tratta cittadina. Ma il cantiere sul viadotto autostradale è proseguito regolarmente, andando a creare le lunghe code e così entrando al casello di S. Felice il tabellone avverte il rassegnato autista che poco più avanti si troverà a subire 3 km di coda. Ma non c’è alternativa, se si vuole raggiungere l’altra sponda. 

Pure sul ponte di Po il serpentone di auto in coda ha creato pesanti disagi e ritardi fino a 45 minuti per percorrere quei pochi chilometri che separano le due sponde, andando ad appesantire la viabilità di tutta la zona e delle vie limitrofe, soprattutto nelle ore di punta della mattina e del pomeriggio. 

Trattandosi di un cantiere di soli 4 giorni, in vista dell’avvio dei prossimi interventi di manutenzione straordinaria, sicuramente più lunghi e più impattanti, Chiara Capelletti -consigliere comunale del Gruppo Fratelli d’Italia- ha presentato un’interrogazione.

“Tra il 28 ed il 31 ottobre sono stati eseguiti una serie di rilievi ed ispezioni da ANAS a causa dei quali è stata istituita la viabilità alternata. Come conseguenza diretta si sono verificati pesanti disagi sulla viabilità con tempi di percorrenza fino 40 minuti per spostarsi tra Cremona e Castelvetro e viceversa – spiega Capelletti – Non è mia intenzione di innescare una polemica strumentale su questa situazione originata da un’esigenza oggettiva ed imprescindibile di eseguire analisi sull’infrastruttura che sarà, auspicabilmente a breve, interessata da una serie di importanti lavori di manutenzione straordinaria. L’esperienza però di questi giorni deve essere da avviso e da monito per il prossimo futuro quando sarà effettivamente avviato il cantiere più importante e più lungo in termini temporali”. 

“Chiedo all’Assessore competente di sapere innanzitutto se è stato definito con certezza il calendario di avvio e durata dei lavori di manutenzione straordinaria; se è stata progettata una variazione alla viabilità di ingresso in città, anche alla luce dell’esperienza di questi giorni, volta ad alleggerire i disagi viabilistici; se è prevista una campagna di informazione importante almeno verso la cittadinanza, perché non basta la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune”.

Inoltre, Capelletti chiede anche in merito all’eventuale concomitanza di altri cantieri in zona, circostanza che potrebbe aggravare ulteriormente code e ritardi: 

“Ho chiesto inoltre di sapere se, in previsione di questi lavori sul Ponte di Po che comunque impatteranno sulla viabilità di ingresso in città, è stata fatta una mappatura di eventuali cantieri nelle zone viabilistiche circostanti; in caso di cantieri aperti vorrei sapere se è prevista la chiusura degli stessi nel periodo dei lavori sul Ponte e in caso di cantieri programmati se è previsto uno slittamento in concomitanza dei lavori sul Ponte. Ciò al fine di evitare di aggiungere appesantimenti al traffico”.

Infine, la richiesta di dialogo con la Provincia di Piacenza in merito ai costi per chi sceglierà di transitare in autostrada: “Ho chiesto se l’Assessore competente e/o il Sindaco stanno mantenendo un canale aperto di dialogo con la Provincia di Piacenza (stazione appaltante) anche in relazione alle eventuali agevolazioni economiche per chi necessiterà in quel periodo di transitare sul ponte autostradale. È noto, infatti, che non ci sono solo i residenti di Castelvetro ad avere esigenze lavorative, scolastiche, familiari di transito sul Ponte ma la stessa necessità è riscontrabile anche per residenti cremonesi”.