Viterbo – Talete – In assemblea Egato i sindaci votano la riduzione rispetto a oltre il 3% previsto, ma è comunque scontro anche con una quasi buona notizia
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo – Sconto nella bolletta dell’acqua, la tariffa idrica aumenterà ma solo dello 0,9%. Rispetto a quanto programmato, dall’attuale 7,3% si passa all’8,2% e non al 10%. Una quasi buona notizia, ieri in assemblea dei sindaci Egato.
Viterbo – Talete – Assemblea dei sindaci Egato
“Rispetto a quanto votato in precedenza e programmato – ricorda il presidente Alessandro Romoli – dall’oltre 10% siamo arrivati all’8,2%”. Rispetto al 7,3% attuale, si tratta di un conguaglio dello 0,9%. Andiamo incontro alle esigenze dei cittadini, non tradendo i vincoli imposti da Arera.
Nei margini di manovra che avevamo, abbiamo agito tentando di non uscire dai vincoli che ci assegnati sulla tariffazione. Sono abbastanza soddisfatto, seppure in una situazione di difficoltà oggettiva”.
Pure la sindaca di Viterbo Chiara Frontini è soddisfatta, al termine di due giorni di lavoro. “La migliore risposta possibile alla cittadinanza – osserva Chiara Frontini – abbiamo limato il più possibile, un buon lavoro di cui andare tutti orgogliosi”.
Ma per Fratelli d’Italia, Luca Giampieri (sindaco Civita Castellana) anticipa che non ci sarà unanimità. Annuncio di voto non favorevole al provvedimento. E tanto per cambiare, il clima si scalda. Un classico trattandosi d’acqua, Talete e dintorni.
“Una scelta – incalza Ermanno Nicolai sindaco di Tessennano – diciamolo, che vuol far crepare Talete. Se lo scopo è uccidere la nostra società diciamocelo”.
Incredula la sindaca Frontini. Senza il via libera resta il vecchio provvedimento e il vecchio rincaro. Più alto. Ma Roberto Camilli, sindaco di Soriano nel Cimino non ci sta. “Fate passare un aumento come se non lo fosse”. È un aumento, ma c’è aumento e aumento. Dicendo no, in sostanza si sceglie di lasciare tutto com’è, ovvero bollette più salate.
Romoli fa notare che il vecchio documento, con la previsione di una tariffa a oltre il 10% è stato votato anche da Fratelli d’Italia.
Discussione e sospensione e discussione. Dopo la pausa, Giampieri (FdI) vota a favore. Ma non il suo collega di partito, Camilli (Soriano nel Cimino) che vota contrario, mentre Mario Mengoni (Ronciglione) si astiene.
Alla fine il documento è approvato a maggioranza, con una dura critica del primo cittadino di Montalto di Castro Socciarelli. Collegata da remoto, riceve l’applauso dei colleghi in sala.
“Ogni volta che si devono prendere questo tipo di decisioni – spiega Socciarelli – siamo sempre in 20-25. Dispiace questa situazione, perché io ogni volta che c’è da votare, con senso di responsabilità l’ho sempre fatto, andando incontro anche a critiche, ma scegliendo al meglio per i cittadini”. Adelio Gregori da Vallerano gli fa eco: “Chi è assente, poi è il primo a chiedere interventi a Talete”.
E se non è acqua, si discute di social. “La situazione di alcuni comuni tra cui il suo è preoccupante, non a norma di legge sotto il profilo della gestione del servizio idrico gestito fino ad oggi in economia”. L’amministratore unico di Talete Salvatore Genova ha risposto a un post del sindaco di Bagnoregio Luca Profili in cui informava i cittadini del passaggio (perentorio) alla società idrica e in assemblea scoppia il caso.
Il primo cittadino di Valentano Stefano Bigiotti ne parla in assemblea, esprimendo solidarietà al collega, il sindaco di Capranica Pietro Nocchi prova a lasciare fuori i social e a rimanere al tema di cui si stava discutendo in quel momento. Che già di per se scotta, il passaggio dei comuni ancora fuori da Talete.
Profili non gradisce il riferimento che è ai social, ma ritiene indirettamente riferito a lui e glielo fa capire in modo abbastanza chiaro. Il presidente Alessandro Romoli deve faticare non poco per riportare la calma. Che durerà poco.
Giuseppe Ferlicca
1 novembre, 2024
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