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Sono ore di caos per i passeggeri che tra ieri e oggi hanno un volo in partenza, in arrivo o in transito all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Nella mattinata di ieri 1°ottobre, infatti, un incidente (per fortuna senza problemi per i 161 passeggeri) a un aereo proveniente da Barcellona ha paralizzato il traffico aereo dello scalo bergamasco: lo scoppio di quattro pneumatici del carrello posteriore del volo Ryanair FR 846, ha danneggiato circa 450 metri dell’asfalto della pista di atterraggio, gettando nel caos i voli in partenza e in arrivo per tutta la giornata di ieri e impattando anche su quelli di oggi. La pista è stata riaperta solo eri sera (alle 19.30 circa) ma i disagi per i passeggeri non sono affatto terminati.
Dei 154 voli programmati oggi in partenza e degli altrettanti programmati in arrivo ne sono stati cancellati 129 (74 in arrivo e 55 in partenza) e ne sono stati dirottato su altro aeroporto ben 34 (17 in partenza e altrettanti in arrivo). Cancellazioni e dirottamenti ai quali si aggiunge anche l’inevitabile caos sui bagagli (qui tutti i consigli su cosa fare se si hanno problemi coi bagagli).
Voli cancellati: quali diritti hanno i passeggeri
Chi si è visto cancellare il volo può però contare su ciò che prevede il regolamento europeo in fatto di rimborsi, risarcimenti e assistenza. Ma cosa ha diritto esattamente un passeggero che, come in questo caso, deve fare i conti con un volo cancellato?
Secondo le regole destinate ai passeggeri UE, chi si è visto cancellare un volo può scegliere tra il rimborso del biglietto e un volo alternativo non appena possibile (oppure in altra data se va bene al danneggiato). Si ha diritto anche a eventuali pasti e pernottamenti gratuiti (a spese della compagnia). Infine il passeggero danneggiato dal fatto che il suo volo sia stato cancellato ha diritto anche a un indennizzo monetario: un indennizzo che varia da 250 a 600 euro a seconda della distanza della tratta cancellata.
Per conoscere i vari importi degli indennizzi che spettano caso per caso e sapere come si fa a richiederli passo passo, è possibile trovare tutte le informazioni nel nostro speciale sui diritti dei viaggiatori in caso di cancellazione, ritardo e overbooking.
Voli dirottati su altro aeroporto: cosa prevede la norma
Vista l’inagibilità della pista di Bergamo, una parte dei voli previsti in partenza e in arrivo dall’aeroporto orobico è stata “dirottata” ovvero spostata su un altro scalo. Cosa hanno diritto in questo caso i passeggeri?
In caso di atterraggio o partenza da un aeroporto diverso da quello previsto dal biglietto, si fa riferimento tanto al comma 3 dell’articolo 8 del regolamento europeo numero 261/04 quanto all’interpretazione della Corte di Giustizia europea che, nel corso di questi anni, ha stabilito che il trasferimento dalla destinazione effettiva a quella originale deve essere garantito dalla compagnia aerea e che l’onere, gestionale ed economico, sia a carico della compagnia stessa. Se ciò non avviene il viaggiatore deve essere rimborsato esattamente come se si trattasse di un volo cancellato.
Aereo dirottato: spetta anche l’indennizzo?
Anche in termini di indennizzo, ovvero di risarcimento per il disagio subito dal viaggiatore, secondo le norme UE, un volo dirottato verso un altro aeroporto, che non serve la stessa città o regione dell’aeroporto per il quale è stata effettuata la prenotazione, deve essere trattato di fatto come un volo cancellato. Se la compagnia aerea fornisce il trasporto fino all’aeroporto di destinazione originario, ad esempio in autobus o in taxi, il volo viene considerato in ritardo e quindi il passeggero ha diritto a un indennizzo in base a quanto previsto per i voli in ritardo dal regolamento europeo.
Il caso di Orio: è causa di fora maggiore
A questa norma però ci sono delle eccezioni. Se la ragione per cui la compagnia aerea è stata costretta ad atterrare (o a partire) da un altro aeroporto rientra tra le cause di forza maggiore, la compagnia aerea è sì tenuta a provvedere a sue spese al trasferimento alla destinazione iniziale, ma non è tenuta a pagare anche un indennizzo (risarcimento) al passeggero per i disagi subiti. Purtroppo, la chiusura della pista o dell’intero aeroporto di destinazione (come appunto nel caso di Orio al Serio) rientra tra le cause di forza maggiore, alla stregua del maltempo o di eventi atmosferici improvvisi.
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