I lavori nell’economia verde sono, a oggi, sempre più richiesti, in quanto guidano le aziende verso la costruzione di un nuovo modello di business più sostenibile con attenzione rivolta alla riduzione dell’impatto ambientale.
Perciò, investire in risorse specializzate nel mondo della sostenibilità significa promuovere il benessere per le generazioni attuali ― che si traduce in aumento dei posti di lavoro e salari più alti― e per quelle future. Vediamo insieme in questo articolo quali sono le opportunità e le sfide per le imprese e per chi desidera fare carriera in ambito green sostenibile.
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Come i lavori nell’economia verde possono migliorare il futuro
I lavori nell’economia verde stanno cambiando, fin da oggi, il nostro futuro, dalla gestione dei rifiuti a un uso e sfruttamento più responsabile delle energie rinnovabili. Come si legge su Enel Green Power, secondo le previsioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile, IRENA, solamente quest’ultimo settore garantirà 38 milioni di posti di lavoro in più entro il 2030.
Ma non solo. Il 15esimo Rapporto GreenItaly, realizzato da Unioncamere, Fondazione Symbola e dal Centro Studi Tagliacarne con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la collaborazione di 40 esperti e organizzazioni, riporta che l’Italia sta puntando sempre di più sulla sostenibilità. Ecco le parole del presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci:
I dati del 15° Rapporto GreenItaly confermano la concretezza dell’invito del Presidente Mattarella a Bonn e del report di Draghi a fare della transizione verde e della decarbonizzazione un importante fattore di competitività.
C’è un’Italia che può essere protagonista con l’Europa alla COP29 a Baku, fa della transizione verde un’opportunità per rafforzare l’economia e la società.
Siamo una superpotenza europea dell’economia circolare e questo ci rende più competitivi e capaci di futuro.
Possiamo dare forza a questa nostra economia e a questa idea di Italia grazie alle scelte coraggiose compiute dall’Unione Europea con il Next Generation UE e al PNRR.
Si coglie un’accelerazione verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori.
Inoltre, l’Italia è leader sul fronte del recupero di materia. Secondo Eurostat, la capacità nell’avvio a riciclo dei rifiuti totali nel nostro Paese ha raggiunto il 91,6% nel 2022, superando la Francia con il 79,9%, la Germania con il 75,3%, e Spagna con il 73,4%. Inoltre, l’Italia si conferma leader in tutta Europa con un tasso di riciclo pari al 75,3%.
Perché le aziende devono investire in modelli di business sostenibili
Cosa è emerso, più nel dettaglio, dal 15esimo Rapporto GreenItaly? Sono state ben 571.040 le aziende che, in un arco di tempo compreso tra il 2019 e il 2023, hanno investito in sostenibilità e alla fine dello scorso anno le figure professionali che operavano nell’ambito dell’economia verde hanno totalizzato il 13,4% degli occupati totali.
Secondo il presidente di Unioncamere, Andrea Prete ― si legge ancora nel Rapporto GreenItaly ― le aziende che investono in green sono in aumento:
Spingere sul cammino della transizione ecologica significa per le imprese puntare sempre di più ad investire sull’innovazione ad alto contenuto tecnologico.
La quota delle aziende che investono nel green è in continua crescita, in particolare, ben l’88% mira ad introdurre tecnologie strategiche Net Zero, come il solare fotovoltaico, l’eolico, le pompe di calore, le tecnologie nucleari, le batterie e le tecnologie di rete.
Questa spinta all’innovazione genera nuovi fabbisogni professionali e richieste di competenze green.
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Vantaggi e benefici dei lavori nell’economia verde
I lavori nell’economia verde permettono, non solo alle imprese, ma anche alla collettività di ottenere degli importanti benefici:
- riduzione dell’impatto ambientale. Gli operatori in ambito green contribuiscono alla creazione di un ambiente più pulito e sostenibile e alla riduzione delle emissioni di gas serra e degli effetti nocivi su uomo, animali e altri organismi viventi.
- maggiore crescita occupazionale. Il settore green è, come accennato poco sopra, in espansione ed è costante la ricerca di figure professionali specializzate nel campo della sostenibilità. Ad esempio, le aziende possono avvalersi di un ingegnere ambientale che si occupa di progettazione di opere e sviluppo di servizi, ponderando l’impatto e rischi per gli umani e gli ecosistemi. Le imprese potrebbero richiedere l’aiuto anche di un energy manager che ha il compito di ottimizzare i consumi per aziende ed enti, promuovendo l’uso di fonti rinnovabili e migliorando l’efficientamento energetico.
- formazione continua. Il settore dei lavori nell’economia verde è in continua crescita e sale sempre di più la domanda di Green Jobs, e per tale motivo sono richiesti formazione e aggiornamento continui.
- creazione di nuove figure in ambito green. Grazie alla continua domanda del settore, stanno nascendo nuove professioni in grado di fronteggiare esigenze specifiche. I lavori dell’economia verde, quindi, dal momento che il mercato è in continua evoluzione così come le tecnologie, spingono tutti coloro che vogliono operare in tale ambito ad affinare sempre di più le proprie competenze e conoscenze nel settore.
- migliore qualità dell’aria e dell’acqua. Le imprese che investono in sostenibilità contribuiscono anche alla riduzione dello smog, quindi, dell’inquinamento, per una migliore qualità dell’aria, con impatto significativo sulla salute dei cittadini.
- investire nel green significa ottenere un ritorno economico. Sebbene i costi per implementare un modello di business sostenibili possono essere alti, almeno all’inizio, le imprese riscontreranno un calo significativo di costi operativi e di gestione. Ma c’è di più. Le aziende green possono ottenere degli incentivi e agevolazioni fiscali, in quanto attirano un maggiore interesse da parte di investitori e imprenditori che vogliono investire in sostenibilità.
Scegliere di lavorare nell’economia verde, quindi, risulta essere un’enorme opportunità sia per le imprese e per la loro prospettiva di crescita su lungo periodo, sia per chi vuole intraprendere una carriera in un settore sempre più in crescita e in voga, beneficiando di alti salari, sia per i cittadini stessi, per i seguenti motivi: i professionisti che operano nell’ambito dell’economia verde contribuiscono alla riduzione di CO2 nell’aria, mitigando gli effetti del cambiamento climatico e riducendo gli effetti nocivi sul proprio benessere.
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