Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Aumentano i debiti delle cantine italiane e vanno giù i ricavi. Il vino fa i conti con l’incertezza economica #finsubito prestito immediato


La diminuzione dei ricavi e la crescita dell’indebitamento sono i due fattori che preoccupano maggiormente le aziende vitivinicole italiane e che dovranno essere tenuti in considerazione nei prossimi anni. Lo scrive l’Unione italiana vini, attraverso le pagine del Corriere vinicolo, in un’analisi (giunta alla terza edizione) condotta su dati del Registro imprese al 9 ottobre 2023 e su un campione di 793 società sopra il milione di euro di ricavi per un aggregato di oltre 13,5 miliardi euro. Considerando sia il solo 2023, sia il quinquennio che parte dal 2019, il settore ha fatto i conti con una situazione di forte «incertezza», che è proseguita anche in questo 2024.

Fatturati in aumento, ma affossati dall’inflazione

Il campione di imprese preso in esame dagli esperti di Management DiVino (brand specialistico della società di consulenza Studio Impresa) ha registrato 13,5 miliardi di euro di ricavi nel 2023, in crescita dell’1,5 per cento sul 2022 e del 23,5 per cento sul 2019. Ma l’impatto dell’inflazione del periodo (+5,3% nel 2023 al netto dei prodotti energetici) ha fatto sì che i ricavi deflazionati siano scesi del 3,8 per cento. Considerando le fasce di fatturato, il dossier segnala come le imprese del vino più piccole, con ricavi al di sotto dei 5 milioni di euro, abbiano perso terreno nel quinquennio (-6,2%) mentre sono risalite come giro d’affari nel corso del 2023 (+4,4% sul 2022), ma a causa del fatto che le aziende della fascia superiore sono retrocesse in quella inferiore, incrementandone il numero e diventando quindi imprese cosiddette minori.

Incremento dei costi

Leggero miglioramento del margine lordo (Ebitda), passato dal 9,33% del 2022 al 9,58% del 2023 (+2,7%), dopo il calo del 2022. Ma nel quinquennio 2019-2023 la redditività è scesa dell’1,9%. Considerando l’Ebit (che tengono conto anche degli ammortamenti) il 2023 migliora la situazione sul 2022 (+3,5%, al 5,03%) ma c’è un vistoso segno meno (-6,3%) rispetto al 2019. Nel complesso, secondo l’analisi, le aziende del vino sono state «sorprese dal repentino incremento dei costi di produzione che solo in parte hanno compensato con adeguati aumenti di listino realizzati invece nel 2023, ma con evidenti effetti depressivi sui volumi delle vendite».

Si investe ancora ma peggiora l’indebitamento

Le imprese vitivinicole non hanno fermato gli investimenti. Nel 2023 le immobilizzazioni materiali sono cresciute del 3,69%, anche se al di sotto della media del quinquennio (+3,9% annuale). Ma analizzando il rapporto tra debiti finanziari e crediti finanziari (posizione finanziaria netta, pfn, di 379 imprese su 793 del campione) i dati del 2022 e del 2023 dicono che c’è un peggioramento, dopo un trend positivo degli anni precedenti. In valore assoluto, la pfn è a 2,48 miliardi di euro, contro i 1,54 del 2021. «Situazione particolarmente preoccupante – si legge nel dossier – perché il peggioramento è avvenuto non come naturale effetto di nuovi e significativi investimenti o per un importante calo della redditività lorda ma come risultato di variazioni di diverse poste patrimoniali (come, ad esempio, magazzini che crescono e riserve liquide che vengono distribuite) che assorbono liquidità e per maggiori costi finanziari che hanno ridotto significativamente gli utili netti». A farne le spese sono state sia le imprese già indebitate e ancor più quelle non indebitate, che hanno ridotto le loro riserve aumentando la posizione finanziaria netta del 20,9 per cento.

In ripresa il valore aggiunto

Per quanto riguarda il valore aggiunto, il dossier segnala una inversione di tendenza nel 2023 sul 2022, quando questa voce di bilancio (espressa come differenza tra ricavi e componenti di costo in acquisto) era scesa di oltre un punto percentuale. Nel 2023, è al 18% mentre nell’anno precedente aveva subito il peso dell’aumento dei costi produttivi causato dall’inflazione, non compensato dall’aumento dei ricavi. Ma sui bilanci hanno influito anche gli oneri finanziari, la cui impennata nel 2023 «resterà nei tristi ricordi degli imprenditori»: i dati a consuntivo parlano di una incidenza salita all’1,78 per cento.

Nel 2024 tassi di interesse migliori ma vendite negative

Guardando all’anno in corso, il dossier del Corriere vinicolo, evidenzia che, da un lato, i tassi di interesse stanno migliorando ma, dall’altro lato, che non altrettanto stanno facendo le vendite. «In questa situazione di incertezza – si legge nel dossier – le imprese devono mantenere grande attenzione, oltre che ai mercati, anche alla gestione dei flussi finanziari. Sono questi, infatti, che, se vengono a mancare o a diminuire, tolgono ossigeno e possono provocare immediate e repentine crisi anche in una situazione che, se opportunamente gestita, potrebbe continuare a dare soddisfazioni1».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui