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Voti truccati, ore di attività modificate, presenze fasulle firmate e controfirmate per ricevere compensi supplementari, maltrattamenti anche. Tutto nel liceo calabrese, lo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme, giudicato miglior istituto della Regione nel 2023 per la classifica Eduscopio.
Voti cambiati e mobbing
È una storia di giudizi cambiati a piacere, mobbing e provvedimenti persecutori quella per la quale la Procura di Catanzaro ha notificato la chiusura indagini alla dirigente del liceo, a sette docenti, al marito di una di questi e a un maresciallo della finanza. Dieci gli indagati – come ha anticipato il quotidiano online LaC News24 – accusati a vario titolo di accesso abusivo a un sistema informatico, falso materiale e ideologico, maltrattamenti.
La preside nel mirino
Secondo l’accusa per sette volte, dal 28 gennaio al 13 giugno 2023, la preside sarebbe entrata nel registro elettronico per modificare i voti già assegnati da altri docenti in alcune materie come Storia dell’arte, Latino, Scienze naturali e anche Scienze motorie.
Fogli di presenze truccati in cambio di soldi
E come lei illecitamente si sarebbero intrufolati nel sistema online anche gli altri insegnanti per «alterare» le ore di attività e «sanare» possibili disfunzioni che gli avrebbero potuto provocare un procedimento giudiziario per truffa ai danni dello Stato. Alcuni prof avrebbero anche creato falsi fogli di presenza degli alunni alle attività extracurriculari per le quali i docenti percepivano un compenso supplementare.
Il ruolo del maresciallo della Finanza
Diverso il ruolo del maresciallo della Finanza, che si sarebbe introdotto, con il proprio account, nel sistema informatico della Cognizione penale per prendere informazioni su tre procedimenti penali. E lo avrebbe fatto su istigazione di una docente del liceo, indagata in uno dei tre procedimenti spiati, e di suo marito.
La preside contro gli studenti dissidenti
Nella scuola modello, però, accadevano anche episodi di maltrattamenti. La preside avrebbe assunto «condotte e provvedimenti persecutori, integranti mobbing sul posto di lavoro a danno specifico dei docenti da lei stessa definiti “dissidenti”».
Gli indagati sono: la preside Teresa Antonietta Goffredo, 58 anni, originaria del Crotonese, gli insegnati Maria Rosaria Rocca, Giovambattista Chirillo, Anna Rosa, Pasqualina Bagnato, Maria Piera Adamo, Marietta Paola Veltri e Giuseppina Sandra Anania. E ancora il marito di Adamo, Luigi Carlo Isabella, e il finanziere, Renato Molinaro.
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