Sassari La scena è sempre la stessa, come quella di un film cult visto e rivisto decine di volte. Un pezzo di mattonella del marciapiede scagliata con forza verso la vetrata, il frastuono che rompe il silenzio della notte in via Napoli, poi compare lui, il protagonista. Forse lo stesso della puntate precedenti. Pantaloni neri slim fit, scarpe da tennis, felpa nera e un giubbotto in jeans chiaro, si concede all’inquadratura per pochi secondi, quelli che servono a puntare dritto verso il registratore di cassa, sradicare il cassetto con poche decine di euro e fuggire a gambe levate.
L’ennesima spaccata notturna questa volta ha anche gli effetti sonori. Quelli dell’audio del sistema di videosorveglianza del bar “Calighes”, un locale con il gabbiotto esterno aperto due anni fa da due ragazzi di Bultei tra via Napoli e via Tempio e assaltato con la stessa tecnica pochi giorni dopo l’inaugurazione. Mancano pochi minuti alle due del mattino quando l’immagine fissa che riprende dall’interno il bancone del bar si anima con la presenza di un giovane smilzo e veloce che sceglie di andare in scena a volto scoperto. Pochi istanti prima il silenzio è rotto dalla vetrata andata in frantumi, un frastuono che non può non aver svegliato chi dorme nelle palazzine che si affacciano sui due ingressi del locale. Senza perdere tempo nella ricerca della cassa, l’incursore va dritto al bersaglio. Strappa con energia il cassetto e nella fuga fa cadere qualche pacchetto di caramelle dall’espositore sul bancone. Come i veri attori non guarda in camera, ma è la camera a guardare lui e a immortalare il suo viso, nelle immagini ora in possesso dei carabinieri. I militari delle sezione radiomobile, allertati dalla signora delle pulizie, sono intervenuti verso le 6. Ora l’indagine è passata agli investigatori della sezione operativa. I carabinieri hanno analizzato il filmato e stanno cercando di capire se si tratti della stessa persona che ormai da diverse settimane sta facendo razzia, assaltando nel cuore della notte – sempre con la stessa tecnica e sempre a volto scoperto – bar e attività commerciali in vari quartieri della città. L’ultimo episodio, prima del raid in via Napoli, risale a due notti fa contro la vetrata del bar Ducale. Anche in questo caso le telecamere di videosorveglianza riprendono un giovane, con jeans chiari, scarpe bianche e felpa viola, scagliare una mattonella in cemento contro la vetrata del locale, per poi darsi momentaneamente alla fuga. Ma solo per capire se il frastuono abbia svegliato il vicinato, per poi tornare subito alla carica.
Intanto ieri pomeriggio qualcuno avrebbe deciso di anticipare la magistratura. Dopo che i video delle spaccate erano circolati nelle chat, uno dei due presunti responsabili è stato aggredito al Corso. Avvicinato da due persone poco propense a ricevere spiegazioni, è stato pestato ed è finito al pronto soccorso con diverse lesioni al volto.
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