Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Indennizzo precari Scuola 24 mesi: Senato approva la Legge #finsubito prestito immediato


E’ confermato il raddoppio dell’indennizzo per i precari della Scuola fino a 24 mesi di stipendio.

Il Senato ha dato l’ok al testo di conversione in Legge del Decreto Salva Infrazioni 2024, mantenendo la norma che prevede il raddoppio dell’indennità che spetta ai dipendenti della Pubblica Amministrazione, dunque anche al personale scolastico, con almeno 36 mesi (3 anni) di servizio che fanno ricorso per la mancata stabilizzazione.

Costoro potranno recuperare fino a 24 mensilità di retribuzione a titolo di risarcimento.

Secondo il sindacato Anief questa disposizione apre la strada a risarcimenti per i precari della Scuola che possono arrivare fino a 40.000 euro per lavoratore.

Vediamo nel dettaglio di seguito le ultime novità sull’indennizzo per il personale precario della Scuola e cosa prevede la norma approvata in Senato.

IL SENATO APPROVA LA LEGGE SULL’INDENNIZZO PER I PRECARI DELLA SCUOLA

Il c.d. Decreto Salva Infrazioni 2024, ossia il l Decreto-Legge 16 settembre 2024, n. 131, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16-09-2024, prevede un incremento dell’indennizzo per i precari della Pubblica Amministrazione, che riguarda anche il personale della Scuola.

In particolare, innalza da 12 a 24 mensilità il tetto massimo dei risarcimenti che le Pubbliche Amministrazioni devono corrispondere ai lavoratori con almeno 36 mesi di servizio che non vengono assunti a tempo indeterminato.

Dunque i docenti e il personale ATA con almeno 3 anni di servizio possono chiedere e ottenere un risarcimento per la mancata stabilizzazione che, in base al Decreto, va da 4 a 24 mesi di stipendio.

Il DL sta attualmente seguendo l’iter di conversione e proprio in questi giorni il Senato ha approvato in via definitiva, con 100 voti favorevoli, il testo di Legge, che mantiene questa norma.

La decisione, secondo il sindacato Anief, arriva anche in conseguenza alla alla decisione della Commissione Europea di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per l’abuso dei contratti a termine nella scuola.

La Legge di conversione del Decreto Salva Infrazioni 2024 entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Noi vi aggiorneremo su questo.

Nel frattempo vediamo come funziona il risarcimento e a chi spetta.

COME FUNZIONA L’INDENNIZZO PER I PRECARI SCUOLA

Il risarcimento previsto dalla nuova Legge, sottolinea Anief, non sarà automatico ma dovrà essere richiesto tramite ricorso al Giudice.

L’importo dell’indennizzo potrà variare da 4 a 24 mensilità dell’ultima retribuzione, e sarà determinato in base alla gravità dell’abuso di contratti a termine, alla durata complessiva e al numero dei contratti in successione.

Il Giudice avrà anche la possibilità di valutare anche altri danni dimostrati dal lavoratore, offrendo così una protezione più ampia rispetto a quanto previsto dalla normativa precedente.

A CHI SPETTA

I risarcimenti per i precari della Scuola possono essere richiesti dai docenti, dal personale ATA e da tutto il personale scolastico che abbia maturato almeno 36 mesi di servizio.

COSA PREVEDE LA NORMA SUL RADDOPPIO DELL’INDENNIZZO PER I PRECARI SCUOLA

Nel dettaglio, l’articolo 12 del Decreto Salva Infrazioni interviene sul Testo unico del pubblico impiego modificano l’articolo 36 stabilisce quanto segue:

Art. 12
Modifiche all’articolo 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in materia di disciplina della responsabilità risarcitoria per l’abuso di utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato – Procedura d’infrazione n. 2014/4231

1. All’articolo 36, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il terzo, il quarto e il quinto periodo sono sostituiti dal seguente:

«Nella specifica ipotesi di danno conseguente all’abuso nell’utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato, fatta salva la facoltà per il lavoratore di provare il maggior danno, il giudice stabilisce un’indennità nella misura compresa tra un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto, avuto riguardo alla gravità della violazione anche in rapporto al numero dei contratti in successione intervenuti tra le parti e alla durata complessiva del rapporto.».

ULTERIORI INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI

Seguiteci per restare informati e visitate la nostra sezione riservata alla scuola e le nostre pagine dedicate a docenti e ATA, dove trovate tutte le informazioni aggiornate su concorsi, graduatorie, normative e contratti per il personale scolastico.

Iscrivetevi gratuitamente alla alla nostra newsletter gratuita e al canale Telegram per essere avvisati su tutte le novità. Sono disponibili inoltre il Gruppo Telegram dedicato esclusivamente ai docenti e aspiranti docenti e il Gruppo Telegram dedicato al personale ATA, utili per confrontarsi e chiedere consigli.

Potete restare aggiornati anche seguendo il nostro canale Whatsapp e il nostro canale TikTok @ticonsigliounlavoro, e seguendoci su Google News cliccando su “segui” in alto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.


Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su “segui”.






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui