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Raid su Beirut, l’Idf mira alle filiali del gruppo finanziario di Hezbollah #adessonews

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Gli attacchi su Beirut hanno seminato «panico diffuso», ha denunciato l’Onu. Nel sud, l’esercito israeliano ha demolito una torre di osservazione Unifil, in modo deliberato. Le Nazioni Unite hanno poi lanciato l’allarme sul «rischio di annientamento della popolazione palestinese attraverso morte e sfollamento»

Un’altra giornata di pesanti attacchi israeliani su tutto il territorio libanese: a sud, l’Idf ha demolito una torre di osservazione della missione Unifil, «in modo deliberato». L’ultimo attacco dell’Idf di una serie, contro le basi Onu, per far pressione sulle forze di peacekeeping affinché abbandonino le loro posizioni. Sono stati poi segnalati raid su diverse aree di Beirut, che, secondo le Nazioni Unite, hanno «seminato panico diffuso», coinvolgendo anche la zona vicino all’aeroporto, unico punto di scalo del paese. Israele ha riferito di aver colpito postazioni di quello che è considerato il gruppo finanziario di Hezbollah, mentre l’istituto al-Qard al-Hassan, ha assicurato di aver adottato «tutte le procedure necessarie» e ha fatto sapere che «i depositi sono al sicuro». La nuova offensiva nel nord di Gaza porta al «rischio  di annientamento della popolazione palestinese attraverso morte e sfollamento», ha denunciato l’Onu in un rapporto.  

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PUNTI CHIAVE

08:34

Onu, rischio annientamento della popolazione palestinese

08:26

Israele attacca la società finanziaria di Hezbollah. L’istituto: «Depositi al sicuro»

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08:25

Uccisi tre soldati dell’esercito libanese nel sud

10:52

“La morte del capo di Hamas, responsabile del brutale attacco del 7 ottobre e dell’avvio dell’escalation di violenza nella regione, potrebbe portare a una svolta nell’attuale conflitto nella Striscia di Gaza” ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in vista del suo arrivo in Israele e Palestina, dove ribadirà la necessità di arrivare a un cessate il fuoco e al rilascio di tutti gli ostaggi.

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10:48

La Palestinian prisoner’s society e la Commission of detainees and ex-detainees affairs riferiscono che questa notte l’esercito israeliano ha arrestato 18 palestinesi. Questo è avvenuto durante attacchi e incursioni accompagnate da minacce e attacchi.

10:16

 

Sono mille le donne e i bambini bisognosi di cure mediche che saranno evacuati a breve da Gaza verso l’Europa. Lo ha fatto sapere il capo della sezione europea dell’Oms. Israele “si è impegnato a effettuare altre 1.000 evacuazioni mediche nei prossimi mesi verso l’Unione europea”, ha detto Hans Kluge in un’intervista all’AFP, aggiungendo che le evacuazioni saranno facilitate dall’Oms e dai Paesi europei coinvolti. 

10:13

 

“È vergognoso che il regime israeliano commetta quotidianamente ogni genere di crimini e azioni barbariche contro il popolo palestinese, sulla scia del silenzio e della mancanza di responsabilità da parte della comunità internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani”, ha dichiarato ieri il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei.

Baghaei ha messo in guardia sulle conseguenze degli attacchi israeliani e ha chiesto una risposta immediata, decisa e deterrente da parte dell’Occidente e dei Paesi islamici. E ha aggiunto, citato da Mehr: “Israele continua i suoi crimini contro i palestinesi grazie all’impunità di cui gode e al sostegno che riceve da Washington”, in riferimento al recente attacco israeliano a Gaza e alla mossa dei coloni israeliani che ieri hanno forzato l’ingresso nel complesso della Moschea di Al-Aqsa.

09:35

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Secondo quanto riporta il sito di informazione statunitense Axios, Israele avrebbe condiviso le proprie richieste per il cessate il fuoco in Libano con gli Stati Uniti, trasmettendo un elenco di condizioni che desidera vengano soddisfatte prima di concederlo. Axios ha ricevuto informazioni da due funzionari israeliani e due statunitensi.

Nel dettaglio, riporta il sito Usa, Israele vorrebbe la libertà per la sua aeronautica di operare nello spazio aereo del Libano e che all’esercito israeliano sia consentito di effettuare “esercitazioni attive” nel Libano meridionale contro Hezbollah. Entrambe le richieste contravvengono a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che autorizza l’esercito libanese e le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite a far rispettare un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

Un funzionario statunitense ha inoltre detto ad Axios che né il Libano né la comunità internazionale accetterebbero probabilmente condizioni che “indebolirebbero drasticamente la sovranità” del paese. Il documento, secondo la fonte, sarebbe stato inviato alla Casa Bianca la scorsa settimana, in vista della visita di oggi programmata in Libano dell’inviato statunitense Amos Hochstein. 

08:34

L’ufficio dell’Onu per i diritti umani, in un rapporto, ha denunciato il “rischio dell’annientamento della popolazione palestinese attraverso morte e sfollamento”. Il documento fa riferimento alla nuova offensiva di Israele nel nord della Striscia di Gaza. I timori, messi nero su bianco, riguardano anzitutto le aree di Jabalia, Beit Hanoon e Beit Lahiya.

In quest’ultima località, secondo il ministero della Sanità di Gaza, almeno 87 persone palestinesi sono state uccise o risultano tuttora scomparse in conseguenza di un raid di Tel Aviv che sabato ha sventrato un palazzo di diversi piani.

Tutta la zona, ricorda Al Jazeera, è isolata dalle forze israeliane da circa 16 giorni. Sono bloccati i trasferimenti di cibo, acqua e medicinali nonché la fornitura di servizi essenziali. A rischiare di far aumentare il bilancio delle vittime di Beit Lahiya, secondo fonti concordanti, anche gli ostacoli posti alle operazioni di soccorso. 

08:30

Gli attacchi di Israele alle filiali della banca Aqah, che finanzia Hezbollah, ha causato “panico diffuso” a Beirut. Lo afferma il Coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il Libano, in un post su X. C’è stata una “breve finestra per mettersi in salvo” dopo che Israele ha emesso degli avvertimenti, aggiungendo che “intense esplosioni riecheggiano nel cielo notturno”, ha scritto Jeanine Hennis.

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“Ogni giorno, il Libano soffre di più. Ma anche in mezzo alla violenza crescente, le soluzioni restano disponibili. Se solo si riuscissero a cogliere le opportunità”, conclude la coordinatrice Onu nel suo post.

Filmati diffusi sulla stampa libanese hanno mostrato persone in fuga dal centro di Beirut a piedi o in auto. Alcune famiglie hanno affermato di aver pianificato di trascorrere la notte all’aperto e di tornare a casa durante il giorno. L’agenzia di stampa statale libanese Nna ha inoltre segnalato esplosioni presso la filiale della banca vicino all’aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut. Fino all’inizio dei raid intorno alle 23:45 ora locale, l’aeroporto aveva funzionato normalmente. 

08:26

L’agenzia di stampa nazionale libanese Ani ha riferito di diversi attacchi aerei condotti ieri sera dall’Idf nella periferia sud di Beirut e nel Libano orientale contro filiali di un istituto finanziario collegato a Hezbollah, dopo aver annunciato ordini di evacuazione agli abitanti delle aree nei pressi delle filiali di al-Qard al-Hassan. Si tratta di una società finanziaria, bersaglio da diversi anni delle sanzioni economiche Usa e accusata da Israele di finanziare gli Hezbollah filo-iraniani.

Secondo l’Ani, quattro attacchi hanno colpito diverse aree della periferia sud della capitale libanese Beirut. L’aviazione israeliana ha anche preso di mira “la filiale di Al-Qard al-Hassan” nella regione di Hermel, nel Libano orientale.

Ma l’istituto al-Qard al-Hassan, il braccio finanziario di Hezbollah secondo Israele, afferma di aver adottato “tutte le procedure necessarie fin dall’inizio della guerra per salvaguardare i depositi e oggetti di valore e può confermare che non c’è da preoccuparsi, sono al sicuro”. 

08:25

Tre soldati libanesi sui loro veicoli sono stati uccisi in un attacco israeliano nel sud del paese, fa sapere l’esercito libanese. Non ci sono stati commenti immediati da parte dell’Idf, che aveva annunciato che avrebbe preso di mira il braccio finanziario di Hezbollah con sede in Libano e attaccato un “gran numero di obiettivi” a Beirut e altrove.

Le esplosioni sono iniziate nella periferia meridionale di Beirut circa un’ora dopo. Gli avvisi di evacuazione hanno interessato il sud di Beirut, la valle orientale della Bekaa e parti del Libano meridionale. 

08:23

Una fonte della sicurezza libanese, riporta Ansa, ha affermato che due attacchi israeliani di domenica sono caduti vicino all’aeroporto di Beirut, l’unico scalo del paese, mentre le riprese video dell’Afp mostrano grandi colonne di fumo vicino alla struttura.

08:20

Un bulldozer dell’esercito israeliano ha “deliberatamente” demolito una torre di osservazione e la recinzione perimetrale di una posizione delle Nazioni Unite a Marwahin, nel Libano meridionale, ha affermato la missione Unifil in una dichiarazione.

“Ancora una volta, notiamo che violare una posizione e danneggiare i beni Onu è una flagrante violazione del diritto internazionale e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”, si legge. “Mette inoltre a repentaglio la sicurezza e la protezione dei nostri peacekeeper in violazione del diritto internazionale umanitario”.

L’attacco è l’ultimo di una serie contro le basi Onu nel Libano meridionale, portati avanti dall’Idf per far pressione sulle forze di peacekeeping affinché abbandonino le loro posizioni.

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“Nonostante la pressione esercitata sulla missione e sui paesi che contribuiscono alle truppe, i peacekeeper rimangono in tutte le posizioni. Continueremo a svolgere i nostri compiti obbligatori di monitoraggio e segnalazione”, ha affermato l’Unifil.

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