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Al Tod Hospitality di La Spezia si parlerà anche di sostenibilità #adessonews

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Le strategie per un turismo sostenibile protagoniste giovedì 24 ottobre nel salone della provincia in occasione del secondo Travel Open Day Hospitality, organizzato dal Gruppo Travel con il patrocinio del comune della Spezia e la collaborazione di Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confindustria e Confesercenti.

L’evento quest’anno è andato incontro alle esigenze delle associazioni di categoria del territorio interessate a offrire un supporto maggiore per le strutture ricettive, che puntano sempre di più ad adeguarsi a un percorso sostenibile nel rispetto dell’ambiente e hanno necessità di avere accesso a fondi e finanziamenti agevolati.

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La seconda edizione del workshop farà dunque incontrare i rappresentanti dell’ospitalità del territorio con i migliori fornitori di servizi nazionali, da quelli digitali alle società di revenue management, dalle aziende di arredamento alle assicurazioni di settore. Nel corso della mattinata sono attesi il sindaco Pierluigi Peracchini e l’assessore al Turismo Maria Grazia Frijia, mentre il workshop-incontro tra domanda ed offerta, rivolto alle strutture alberghiere ed extralberghiere, proseguirà fino alle 17.

L’evento, che si terrà nel sala del Consiglio della provincia, avrà una prima parte di formazione sulle strategie per un turismo sostenibile,  allo scopo di fornire al settore alberghiero ed extralberghiero un momento di confronto su tematiche che hanno un impatto notevole sulle scelte dei viaggiatori ma anche su chi lavora nel settore. L’obiettivo di questa edizione del Tod Hospitality è infatti quello di puntare sull’impatto ambientale (esg) ma anche di offrire una visuale sulla possibilità di avere la tecnologia come alleato e di parlare di eventuali bandi a disposizione.

La formazione tratterà alcune tematiche, partendo, grazie alla consulenza di Damaris, dalle potenzialità del report esg per il settore hotellerie e hospitality, in ottica Agenda 2030. L’adesione ai principi esg non solo risponde a richieste sempre più pressanti di sostenibilità da parte dei clienti e partner, ma può tradursi in vantaggi finanziari concreti.

Si affronterà l’hospitality da più punti di vista, grazie anche alla coach e formatrice Deborah di Donna: il settore ha attraversato trasformazioni significative dettate dal contesto globale e l’attenzione si è spostata al benessere della persona dando vita a un turismo orientato alla cura di sé. Questa trasformazione richiede ai professionisti competenze multiformi e trasversali, inclusa l’empatia, la strategia, l’innovazione e il project management.

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Mens sana in casa sana, costola dello studio Ma2a dedicata alla sostenibilità e al benessere,  presenterà poi i vantaggi dell’adozione di materiali naturali e soluzioni per l’efficienza energetica nel settore dell’hotellerie, con particolare attenzione alla rispondenza ai criteri esg. Investire in bioedilizia e risparmio energetico nel contempo migliora il comfort e il benessere degli ospiti, sempre più attenti a soggiorni sostenibili, e porta a concreti risparmi di gestione.

Mindmash aiuterà ad esplorare come Iot e Ai stiano trasformando il settore del turismo, mettendo al centro l’importanza dei dati. Grazie al monitoraggio in tempo reale e all’intelligenza artificiale, si può tra l’altro migliorare la sostenibilità e l’efficienza operativa, riducendo l’impatto ambientale e offrendo esperienze personalizzate ai visitatori.

Infine si parlerà di controllo di gestione e consulenza strategica per le imprese alberghiere: strumenti essenziali per ottimizzare la gestione economico-finanziaria delle strutture ricettive. Rsi Solutions e Gotech hanno sviluppato Manager Planner: un software per automatizzare la gestione dei dati aziendali.

Le attività ricettive che desiderano partecipare gratuitamente agli incontri one to one e ai momenti formativi, possono iscriversi al seguente link: https://eventi.travelquotidiano.com/it/events/158


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L’evento quest’anno è andato incontro alle esigenze delle associazioni di categoria del territorio interessate a offrire un supporto maggiore per le strutture ricettive, che puntano sempre di più ad adeguarsi a un percorso sostenibile nel rispetto dell’ambiente e hanno necessità di avere accesso a fondi e finanziamenti agevolati.

La seconda edizione del workshop farà dunque incontrare i rappresentanti dell’ospitalità del territorio con i migliori fornitori di servizi nazionali, da quelli digitali alle società di revenue management, dalle aziende di arredamento alle assicurazioni di settore. Nel corso della mattinata sono attesi il sindaco Pierluigi Peracchini e l’assessore al Turismo Maria Grazia Frijia, mentre il workshop-incontro tra domanda ed offerta, rivolto alle strutture alberghiere ed extralberghiere, proseguirà fino alle 17.

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In tema di sviluppo, gli ultimi tempi hanno visto inoltre una serie di annunci importanti per Rocco Forte, soprattutto sull’Italia: da Noto, terza proprietà in Sicilia, con Palazzo Castelluccio, a Napoli, con l’all suite Palazzo Caravita di Sirignano, passando per la Puglia, dove il relais del Cardinale di Fasano si aggiungerà alla masseria Torre Maizza. “E poi a Milano, dove dopo un po’ di ritardo, dovremmo inaugurare a breve il nuovo The Carlton”. Focus sull’Italia, dunque, destinazione nella quale la compagnia già genera circa la metà del proprio business e in cui non mancano ulteriori obiettivi. In fondo, il Paese vanta una sorta di primato importante per l’hotellerie, “con 12/15 grandi e piccole destinazioni in cui è possibile rimanere costantemente sopra i mille euro di tariffa media a notte”.

Ma non solo: “Noi rimaniamo una realtà internazionale. Tanto più che circa il 45% della nostra domanda proviene dagli Usa. Puntiamo quindi a espanderci anche altrove: in Francia, Spagna, ovviamente negli Stati Uniti, così come ad Abu Dhabi e in Arabia Saudita, dove oggi c’è un grandissimo fermento”. E i nuovi capitali da questo punto di vista possono pure rivelarsi utili a diversificare i modelli di sviluppo: “Io continuo a preferire i contratti di affitto, perché in questo modo si mantiene un maggior controllo sulle proprietà, ma è innegabile che avere accesso a liquidità importanti ci consente di essere più competitivi pure in tema di management contract, per cui spesso occorre contribuire con key money”.

Tutto ciò ovviamente comporterà pure delle sfide. E di questo Sir Rocco Forte è perfettamente consapevole: “Oggi la nostra è una società ancora a controllo familiare, visto che ne deteniamo il 51%. E’ certo però che il raddoppio del numero degli hotel imporrà un ripensamento dei nostri processi organizzativi, per adattare il nostro format di conduzione a trazione familiare alle nuove dimensioni”. Il tutto però, ha sottolineato il presidente della compagnia, sforzandosi di non perdere quella capacità di relazione con i singoli collaboratori che da sempre ha caratterizzato la gestione Rocco Forte: “Perché le persone amano lavorare per qualcuno che capiscono e che sentono vicino, piuttosto che per un astratto headquarter lontano “.
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[post_content] => Il 29 novembre e il 7 dicembre 2024, Obereggen e Carezza avviano gli impianti e inaugurano una stagione sciistica  di divertimento sulle piste,  all’insegna di un’impronta sostenibile. Disteso tra Alto Adige e Trentino con la stazione bolzanina di Obereggen e le consorelle trentine Pampeago e Predazzo, il comprensorio del Latemar lascia cadere il velo alle ore 8:30 di venerdì 29 novembre 2024, scoprendo una giornata inaugurale che avrà il momento clou in notturna con la pista da sci illuminata a partire dalle 19.  Da sabato 30 novembre, gli impianti, le piste e i collegamenti di Obereggen, Pampeago e Predazzo saranno dunque regolarmente funzionanti.

Dalle 19 alle 22 di ogni martedì e venerdì, sarà dunque possibile sciare e slittare in notturna fino al 28 marzo del 2025. Ma questa è solo una delle mille attrazioni del comprensorio della Val d’Ega, che propone 48 chilometri di piste con diversi gradi di difficoltà, due snowpark con halfpipe, altrettante piste di slittino e tre parchi gioco sulla neve. Il tutto servito da moderni impianti di risalita e 13 ristori alpini con piatti per ogni gusto. Dal 29 novembre 2024 fino al 21 aprile 2025, le occasioni di divertimento non mancano e addirittura si estendono, visto che lo stesso skipass permette di sciare su altri 50 chilometri di piste.

Sabato 7 dicembre 2024 sarà quindi la volta di Carezza che inaugurerà la sua stagione come sempre con un occhio di riguardo per le famiglie: l’area sciistica presenta i suoi 12 impianti di risalita e 40 chilometri di piste di tutti i colori, da quelle facili pensate per i per bambini a quelle più impegnative per accontentare anche le lamine abituate al brivido delle pendenze ad alta percentuale. Se la vacanza a Carezza e dintorni dura più giorni, è inoltre possibile decidere di esplorare anche le aree sciistiche partner, Val di Fassa e Dolomiti Superski.

Entrambi i comprensori sono da anni impegnati in una missione ecosostenibile volta a ridurre il loro impatto sull’ambiente: se Carezza ha aderito alla rete Turn to zero con rilevamento annuo dell’impronta di Co2 in un’ottica di riduzione delle emissioni nelle attività di innevamento e della preparazione delle piste, di organizzazione degli eventi, raccolta differenziata e cooperazione tra agricoltura e turismo, Obereggen è ormai da tempo un punto di riferimento per lo sci a sfondo ecologico: già nel 2007 si è infatti dotato di impianto di teleriscaldamento per preservare il patrimonio paesaggistico. Per la stagione invernale 2024/2025 Obereggen presenterà inoltre il suo nuovo impianto fotovoltaico, per coprire sempre più il proprio fabbisogno energetico con una produzione di energia ecologica nei prossimi anni. Inoltre l’intero parco veicoli sarà convertito dal diesel convenzionale all’alternativa ecologica Hvo (Hydrotreated vegetable oil).

 

 

 

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[post_content] => Wizz Air sarà protagonista di una sperimentazione operativa sul Saf in collaborazione con Airbus, un’iniziativa che sottolinea l’approccio proattivo della low cost nel decarbonizzare il trasporto aereo, in linea con il programma europeo Destination 2050.
Come parte del pacchetto di riforme Fit for 55 dell’Ue, il regolamento RefuelEu richiederà ai fornitori di carburante di garantire che tutti i carburanti disponibili in alcuni aeroporti dell’Ue contengano una quota minima di Saf, con aumenti progressivi nel tempo. Inoltre, richiederà alle compagnie aeree che operano nell’Ue di rifornirsi per il 90% del carburante necessario da quegli aeroporti.
Con questo progetto, Wizz Air sta compiendo passi importanti per integrare il Saf nelle proprie operazioni, sfruttando anche l’efficienza degli Airbus A321neo, testando in anticipo l’allineamento con i quadri normativi e cercando di stimolare consapevolezza nei passeggeri riguardo al Saf e alle politiche correlate.
La sperimentazione riguarderà i voli su due importanti rotte, Barcellona-Budapest e Bruxelles Charleroi-Budapest, con il Saf fornito da Cepsa e distribuito da World Fuel Services (una società del gruppo World Kinect) in ciascun aeroporto di partenza, e si concluderà entro la fine dell’anno. Il progetto utilizzerà il metodo del bilanciamento di massa. Wizz Air acquisterà fino a 16 tonnellate di Saf puro con una miscela fino al 5% presso l’aeroporto di Barcellona-El Prat e fino a 18 tonnellate di Saf puro con una miscela fino al 10% presso l’aeroporto di Bruxelles Charleroi.
«È cruciale che tutti gli attori dell’ecosistema dell’aviazione facciano la loro parte e uniscano le forze per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette a zero entro il 2050 – ha dichiarato Yvonne Moynihan, corporate and Esg officer della compagnia aerea -. Il Saf è un elemento chiave, ed è per questo che Wizz Air sostiene questa politica pionieristica dell’Ue e ha effettuato significativi investimenti strategici nel Saf. Come compagnia aerea orgogliosamente europea, che festeggia quest’anno 20 anni di operazioni, ci impegniamo a ridurre la nostra impronta di carbonio e a guidare il settore con il nostro obiettivo di alimentare il 10% dei nostri voli con Saf entro il 2030. Attraverso questo progetto, non solo testiamo le operazioni con il Saf, ma raccogliamo anche opinioni dai nostri passeggeri sulla loro consapevolezza sulla decarbonizzazione dell’aviazione».
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Vi(A)E ha abbinato sette prodotti Martini a 40 experience, dal parapendio al tour in auto storica, dalla cerca dell’oro a quella del tartufo, dalla raccolta della lavanda alla cena in barca, da vivere tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Le Martini cocktail experience, guidate da esperti Ambassador, consentono di carpire i segreti della preparazione di un perfetto Martini Negroni Cocktail, di un Americano e del Martini Fiero&Tonic ma anche di giocare con la gamma di note aromatiche degli estratti e dei distillati, creare l’equilibrio del proprio vermouth e portarlo a casa per un’esperienza da condividere con gli amici.

Il fiume Bormida unisce Piemonte e Liguria e traccia un’ideale via del Gotico che attraversa i comuni di 4 province: paesi di rara bellezza architettonica, artistica e culturale, paesaggi perfetti per attività outdoor e specialità agricole ed enogastronomiche da provare. Bormida Gotica è un progetto culturale, un itinerario in Val Bormida puntellato di beni architettonici che custodiscono bellissimi affreschi tardo gotici, dai quali è scaturita l’offerta ideata dal team di ViA(E).

Basta farsi guidare dai sensi ispirati dai santi raffigurati negli affreschi, sfidandosi a riconoscerli per inequivocabili simboli: i santi Lucia (occhi), Agata (seni), Apollonia (denti), Rocco (cane), Antonio Abate (campanella) e i sensi vista, tatto, gusto, olfatto e udito. Cinque proposte combinano la fruibilità dei beni architettonici con i dettagli degli affreschi e la trasposizione in esperienze: dalle chiese alle escursioni, al wellness, ai laboratori con i local e alle esperienze di charme. Coppie, camperisti, famiglie, outdoor addicted: a ciascuno la sua proposta di viaggio per vivere una santa esperienza.

ViA(E) per un’Economia delle Relazioni

ViA(E) per viaggiare è un progetto di successo che, entrato nel quinto anno di attività, coinvolge oltre 40 enti pubblici e privati di Piemonte, Liguria, Lombardia, Toscana e Sardegna. Il suo team di tour operator produce quotidianamente esperienze e pacchetti turistici (oltre 150 a catalogo!) commercializzati da una rete di oltre 2.100 agenzie di viaggio in Italia e all’estero. Il mercato di riferimento è prevalentemente B2B, ma alcune proposte in esclusiva, come la Cerca dell’oro, sono disponibili anche B2C.

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ViA(E) è una forma ibrida tra DMO e DMC, un cluster dove i diversi player sono riuniti secondo obiettivi specifici; è lo strumento di promo-commercializzazione al servizio dei territori che vogliono diventare o riposizionarsi come destinazione. Economia delle Relazioni è il processo che pone l’offerta turistica esperienziale come prima fase del lavoro e la sviluppa perché sostenibilità e fruibilità dei luoghi siano principi cardini, e il beneficio del cittadino ospitante e la felicità del turista abbiano pari valore.

Per maggiori informazioni scrivere a: commerciale@viaeperviaggiare.it


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[post_content] => Cominciano ad arrivare i primi frutti del processo di riposizionamento verso l’alto del prodotto Mangia’s, attivato a seguito della joint venture con Blackstone di fine 2021. “Al siciliano Brucoli, che ha riaperto quest’anno sotto le insegne della Autograph Collection di casa Marriott e al Santa Teresa Sardinia della Curio Collection del gruppo Hilton le tariffe medie (adr) sono pressoché raddoppiate – ha spiegato il presidente e ceo Marcello Mangia, durante un incontro con la stampa tenutosi in occasione della Italian Hospitality Investment Conference organizzata a Roma da Thrends e Teamwork -. La crescita ha riguardato però anche le strutture che non sono andate incontro a un processo di rebranding. Assicurando loro un mix di mercato più internazionale, abbiamo infatti visto l’adr salire di circa il 17% e i ricavi totali per camera disponibile del 15% (trevpar)”.

Valori e percentuali che quest’anno garantiranno un incremento attorno al 30% sia del fatturato, sia dei margini operativi lordi (ebitda) della compagnia siciliana, la quale si appresta a raggiungere la soglia dei 130 milioni di euro di revenue (ritoccando in questo modo leggermente al rialzo le già ottime stime di inizio settembre, ndr). La joint venture sta insomma funzionando, tanto che il gruppo prosegue pure nel suo processo di sviluppo. Oltre alle già annunciate new entry del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo per il 2025 e dell’ex Club Med di Kamarina per l’anno successivo (quest’ultimo parte di una ulteriore collaborazione con la società di asset management Arrow Global), la compagnia sta al momento guardando sempre in Sicilia e in Sardegna, nonché in altre località leisure tra cui Puglia, Toscana e Liguria. Per quanto riguarda la nuova linea di city hotel, che sarà inaugurata proprio con il palermitano Des Palmes, gli obiettivi sono invece Roma e Milano.
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[post_content] => Venticinque anni fa, nell’ottobre del 1999,  Quality Group muoveva i suoi primi passi: un gruppo di visionari decideva di scommettere sul turismo di qualità, sfidando il nascente low-cost e puntando su un prodotto culturale e geo-etnografico. Mistral Tour, che oggi soffia su cinquanta candeline, nacque addirittura nel 1975, quando l’Italia era nel pieno degli anni della contestazione e la Cina di Mao si stava appena aprendo al mondo esterno. Fu proprio Mistral allora a guidare i primi gruppi di italiani alla scoperta del Celeste Impero, dell’India post-coloniale e di un Medio Oriente ancora largamente accessibile.

Il consorzio torinese e il tour operator co-fondatore dello stesso festeggiano quindi ora insieme i 25 e i 50 anni di viaggi: un traguardo che si intreccia con la storia del turismo outgoing del nostro Paese e con i grandi cambiamenti geopolitici degli ultimi decenni. La loro vicenda è infatti anche un affascinante specchio dei cambiamenti nei gusti e nelle aspirazioni degli italiani: dai primi viaggi esplorativi in Tibet e Iran, visti allora come avventure quasi temerarie, si è passati a una domanda sempre più sofisticata di esperienze autentiche e sostenibili.

“Abbiamo navigato attraverso la storia recente – commenta Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group – adattandoci a un mondo in rapido cambiamento e continua trasformazione. In questi anni non abbiamo mai cercato i volumi a tutti i costi: abbiamo privilegiato la qualità del prodotto e la sostenibilità della crescita. Un approccio che ricorda quello dei grandi marchi del made in Italy, che hanno conquistato il mondo puntando sull’eccellenza piuttosto che sui volumi”.

Michele Serra, presidente di Quality Group, parla invece del capitale umano, vero motore dell’azienda: “In un’epoca di algoritmi e intelligenza artificiale, sono ancora le persone a fare la differenza nel turismo di qualità”. Un’osservazione che risuona con le analisi di sociologi come Richard Sennett, che vedono nella cura artigianale un antidoto alla standardizzazione globale.

“In un mondo sempre più virtuale e interconnesso, dove il metaverso promette viaggi senza muoversi dal divano, la nostra scommessa sull’esperienza reale, tangibile, culturalmente ricca, appare quasi controcorrente – prosegue Serra -. Eppure, forse è proprio questa la chiave del nostro successo duraturo: aver capito che, nonostante tutto, l’essere umano continuerà sempre a cercare l’autenticità dell’incontro con l’altro, la meraviglia della scoperta, l’emozione del viaggio vero.

“Il nostro vero capitale non sono i luoghi che vendiamo, ma le persone che li rendono speciali – conclude Peci -: dai nostri collaboratori ai partner internazionali, dalle agenzie di viaggio ai clienti che ci affidano i loro sogni, siamo una comunità globale unita dalla passione per la scoperta”.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Sarzana (La Spezia). La cittadina, considerata l’erede storica dell’antica Luni, negli ultimi anni è cresciuta molto sia per gli arrivi che per le presenze, soprattutto dall’estero.

Sarzana, che è molto legata a Dante ed ha dato i natali alla famiglia di Napoleone, è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e testimonianze del passato a cominciare dalla Fortezza Firmafede e dalla Fortezza di Sarzanello. Il borgo è ricco di luoghi sacri: per secoli è stata sede vescovile e per questo dal medioevo all’età moderna ospitò numerosi maestri scultori, pittori e architetti. Tra i gioielli La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta in tutta Italia perché ospita la più antica croce dipinta italiana, opera del Maestro Guglielmo, datata 1138 e definita opera fondamentale della pittura romanica.

«Registriamo un aumento del 100 per cento del turismo straniero – commenta la sindaca Cristina Ponzanelli – con un incremento del 34% del turismo fuori stagione. Abbiamo intensificato la promozione del territorio attraverso iniziative culturali. Questa estate avevamo un calendario con 200 eventi. Sarzana è sempre un teatro a cielo aperto. A novembre sarà pronto il Programma Invernale».

L’obiettivo è proseguire su questa strada intercettando fondi all’esterno attraverso nuovi Bandi. «Puntiamo a destinare la Fortezza Firmafede – aggiunge Ponzanelli – come sede permanente di mostre d’arte. Nel frattempo il Teatro degli Impavidi, altro gioiello sul territorio, continua con la sua stagione teatrale e come Centro di Produzione teatrale della Liguria».

Per crescere ancora e soprattutto fuori stagione bisogna ancora rafforzare i servizi.

«Abbiamo molti crocieristi che arrivano dal porto della Spezia e visitano Sarzana – sottolinea la sindaca – Le strutture ricettive aumentano ma dobbiamo lavorare ancora sui collegamenti, puntare sui grandi eventi e trovare risorse per nuove iniziative. Sarzana, grazie a questa vivacità, ha attirato l’attenzione di nuovi investitori investitori: negli ultimi anni infatti l’Ex Colonia Olivetti a Marinella è stata acquisita dal Gruppo Bulgarella ed è in ristrutturazione e l’ex hotel Mogol è passato ad una società milanese».
[post_title] => Sarzana, turisti in aumento. L’obiettivo è crescere ancora rafforzando i servizi
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[post_content] => Cathay Pacific migliora ulteriormente l’esperienza di viaggio dei propri passeggeri con la presentazione ufficiale della sua nuova classe business, Aria Suite, insieme alla nuova Premium Economy e alla rinnovata economy a bordo dei rinnovati Boeing 777-300Er.

Il primo B777-300Er rinnovato ha volato lo scorso venerdì sulla rotta Hong Kong-Pechino, e verrà successivamente impiegato su altre rotte regionali e a lungo raggio.

La compagnia aerea «ha stanziato oltre 100 miliardi di dollari di Hong Kong nei prossimi sette anni per il rinnovo della flotta, sui prodotti di cabina, per le lounge, il digitale e la sostenibilità. Investimento che rifletto la nostra fiducia nella crescita a lungo termine di Hong Kong e nella sua posizione di attore chiave nell’aviazione globale», ha dichiarato Lavinia Lau, chief customer e commercial officer del Cathay Group.

Al lancio delle nuove Business e Premium Economy, nonché della economy rinnovata sui B777-300Er, seguirà quello di una «Prima classe leader a livello mondiale a bordo dei nostri B777-9 e un nuovissimo prodotto di Business class con letto sugli Airbus A330».

Nell’attesissima Aria Suite, Cathay Pacific ha posto l’esperienza del cliente al centro del design e della concezione: arte e maestria sono state impiegate in ogni dettaglio per creare un’esperienza olistica e coinvolgente in cui il comfort, la privacy e il senso di spazio personale sono stati completamente ripensati per i passeggeri.
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In questi anni non abbiamo mai cercato i volumi a tutti i costi: abbiamo privilegiato la qualità del prodotto e la sostenibilità della crescita. Un approccio che ricorda quello dei grandi marchi del made in Italy, che hanno conquistato il mondo puntando sull’eccellenza piuttosto che sui volumi”.\r\n\r\nMichele Serra, presidente di Quality Group, parla invece del capitale umano, vero motore dell’azienda: \”In un’epoca di algoritmi e intelligenza artificiale, sono ancora le persone a fare la differenza nel turismo di qualità”. Un’osservazione che risuona con le analisi di sociologi come Richard Sennett, che vedono nella cura artigianale un antidoto alla standardizzazione globale.\r\n\r\n“In un mondo sempre più virtuale e interconnesso, dove il metaverso promette viaggi senza muoversi dal divano, la nostra scommessa sull’esperienza reale, tangibile, culturalmente ricca, appare quasi controcorrente – prosegue Serra -. Eppure, forse è proprio questa la chiave del nostro successo duraturo: aver capito che, nonostante tutto, l’essere umano continuerà sempre a cercare l’autenticità dell’incontro con l’altro, la meraviglia della scoperta, l’emozione del viaggio vero.\r\n\r\n\”Il nostro vero capitale non sono i luoghi che vendiamo, ma le persone che li rendono speciali – conclude Peci -: dai nostri collaboratori ai partner internazionali, dalle agenzie di viaggio ai clienti che ci affidano i loro sogni, siamo una comunità globale unita dalla passione per la scoperta\”.”,”post_title”:”Buon compleanno Quality e Mistral: la loro storia specchio dei cambiamenti degli italiani”,”post_date”:”2024-10-21T12:31:29+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1729513889000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”477223″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”Bilancio positivo per il turismo a Sarzana (La Spezia). La cittadina, considerata l’erede storica dell’antica Luni, negli ultimi anni è cresciuta molto sia per gli arrivi che per le presenze, soprattutto dall’estero.\r\n\r\nSarzana, che è molto legata a Dante ed ha dato i natali alla famiglia di Napoleone, è un vero e proprio scrigno di tesori artistici e testimonianze del passato a cominciare dalla Fortezza Firmafede e dalla Fortezza di Sarzanello. Il borgo è ricco di luoghi sacri: per secoli è stata sede vescovile e per questo dal medioevo all’età moderna ospitò numerosi maestri scultori, pittori e architetti. Tra i gioielli La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta in tutta Italia perché ospita la più antica croce dipinta italiana, opera del Maestro Guglielmo, datata 1138 e definita opera fondamentale della pittura romanica.\r\n\r\n«Registriamo un aumento del 100 per cento del turismo straniero – commenta la sindaca Cristina Ponzanelli – con un incremento del 34% del turismo fuori stagione. Abbiamo intensificato la promozione del territorio attraverso iniziative culturali. Questa estate avevamo un calendario con 200 eventi. Sarzana è sempre un teatro a cielo aperto. A novembre sarà pronto il Programma Invernale».\r\n\r\nL’obiettivo è proseguire su questa strada intercettando fondi all’esterno attraverso nuovi Bandi. «Puntiamo a destinare la Fortezza Firmafede – aggiunge Ponzanelli – come sede permanente di mostre d’arte. Nel frattempo il Teatro degli Impavidi, altro gioiello sul territorio, continua con la sua stagione teatrale e come Centro di Produzione teatrale della Liguria».\r\n\r\nPer crescere ancora e soprattutto fuori stagione bisogna ancora rafforzare i servizi.\r\n\r\n«Abbiamo molti crocieristi che arrivano dal porto della Spezia e visitano Sarzana – sottolinea la sindaca – Le strutture ricettive aumentano ma dobbiamo lavorare ancora sui collegamenti, puntare sui grandi eventi e trovare risorse per nuove iniziative. Sarzana, grazie a questa vivacità, ha attirato l’attenzione di nuovi investitori investitori: negli ultimi anni infatti l’Ex Colonia Olivetti a Marinella è stata acquisita dal Gruppo Bulgarella ed è in ristrutturazione e l’ex hotel Mogol è passato ad una società milanese».”,”post_title”:”Sarzana, turisti in aumento. 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