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Nonostante il rallentamento dell’attività economica, il sostegno delle banche all’economia del territorio di Trento è rimasto forte nel primo semestre del 2024, con prestiti che hanno raggiunto un totale di 16,9 miliardi di euro. Di questi, 9,8 miliardi sono stati erogati alle imprese e 6,4 miliardi alle famiglie, dimostrando la centralità del credito bancario per il supporto sia al settore produttivo che ai consumatori.
Questi dati sono emersi dalla riunione della Commissione regionale dell’Associazione bancaria italiana (Abi) e della Camera di Commercio di Trento, dove si è discusso anche dell’impatto dell’inflazione e delle difficoltà economiche della Germania, che hanno influenzato la domanda interna ed estera del Trentino. Nonostante ciò, le sofferenze lorde si sono mantenute basse, attestandosi a 190 milioni di euro, pari all’1,1% del totale dei finanziamenti, mentre i depositi bancari hanno raggiunto 21,6 miliardi di euro.
Il presidente della Commissione, Giorgio Fracalossi, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione stretta tra banche e imprese, soprattutto in un contesto europeo, ricordando che il mercato unico dei capitali e una regolamentazione adeguata sono fondamentali per lo sviluppo economico. Inoltre, il Fondo di garanzia per le PMI ha garantito 178 milioni di euro in nuovi finanziamenti tra gennaio e giugno 2024, con 963 operazioni in settori come la costruzione, il trasporto terrestre e il commercio.
Fracalossi ha concluso sottolineando l’importanza di mantenere attivo il Fondo di garanzia, specialmente in vista di un potenziale aumento degli investimenti grazie a un possibile allentamento delle condizioni di politica monetaria.
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