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Il Grand Hotel Imperiale di Forte dei Marmi passa nelle mani di Emaar Properties #adessonews

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Uno scorcio di Forte dei Marmi

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Una transazione di circa 40 milioni di euro. E’ quanto la Emaar Properties ha speso per acquisire uno dei più prestigiosi indirizzi di Forte dei Marmi: il 5 stelle da 46 camere Grand Hotel Imperiale insieme allo stabilimento balneare privato Remo Beach. Situata a 200 metri dal mare, la struttura è dotata inoltre di zona relax, spa, spazi fitness, sauna, bagno turco, piscina esterna e parcheggio coperto.

A vendere, rivela La Repubblica, il family office russo Luxury Hotel Development, che a sua volta aveva acquisito l’albergo tre anni fa per 35 milioni, affidandone la gestione a Panoram Hotel Management (che opera anche Palazzo Castri a Firenze).

Guidata dal fondatore e presidente  Mohamed Ali Alabbar, Emaar Properties è uno dei principali attori real estate degli Emirati, avendo tra l’altro sviluppato progetti quali il Burj Khalifa e il Dubai Mall. Stando alle voci in circolazione, la struttura toscana potrebbe andare incontro a un restyling light in vista della prossima estate, prima di un intervento più strutturale in calendario finita la stagione calda. Panoram Hotel Management dovrebbe invece continuare a essere il gestore dell’albergo.

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A vendere, rivela La Repubblica, il family office russo Luxury Hotel Development, che a sua volta aveva acquisito l’albergo tre anni fa per 35 milioni, affidandone la gestione a Panoram Hotel Management (che opera anche Palazzo Castri a Firenze).

Guidata dal fondatore e presidente  Mohamed Ali Alabbar, Emaar Properties è uno dei principali attori real estate degli Emirati, avendo tra l’altro sviluppato progetti quali il Burj Khalifa e il Dubai Mall. Stando alle voci in circolazione, la struttura toscana potrebbe andare incontro a un restyling light in vista della prossima estate, prima di un intervento più strutturale in calendario finita la stagione calda. Panoram Hotel Management dovrebbe invece continuare a essere il gestore dell’albergo.
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Durante ogni tappa di Condividere saranno affrontate diverse tematiche: le nuove proposte per la stagione invernale dei vari brand del gruppo, con qualche anticipazione sulla prossima stagione estiva, le caratteristiche principali del contratto commerciale 2024/2025, le specifiche iniziative rivolte alle agenzie di viaggio, le promozioni riservate al cliente finale e le nuove formule assicurative per escursioni e gruppi. Come già avvenuto l’anno scorso, gli incontri si svolgeranno in spazi legati a imprese o associazioni attive nel volontariato, favorendo la sensibilizzazione dei partecipanti su specifiche tematiche sociali e offrendo momenti di visibilità alle realtà coinvolte.

“Sono molto orgoglioso del percorso che abbiamo intrapreso in questi ultimi anni e che ci vede sempre più vicini a realtà locali, che fondano la propria attività sull’attenzione al prossimo e sulla solidarietà – commenta il direttore commerciale, Alessandro Seghi –. È gratificante vedere come il nostro settore risponda positivamente a queste iniziative, partecipando con numeri significativamente superiori rispetto alle edizioni pre-Condividere”.
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In tema di sviluppo, gli ultimi tempi hanno visto inoltre una serie di annunci importanti per Rocco Forte, soprattutto sull’Italia: da Noto, terza proprietà in Sicilia, con Palazzo Castelluccio, a Napoli, con l’all suite Palazzo Caravita di Sirignano, passando per la Puglia, dove il relais del Cardinale di Fasano si aggiungerà alla masseria Torre Maizza. “E poi a Milano, dove dopo un po’ di ritardo, dovremmo inaugurare a breve il nuovo The Carlton”. Focus sull’Italia, dunque, destinazione nella quale la compagnia già genera circa la metà del proprio business e in cui non mancano ulteriori obiettivi. In fondo, il Paese vanta una sorta di primato importante per l’hotellerie, “con 12/15 grandi e piccole destinazioni in cui è possibile rimanere costantemente sopra i mille euro di tariffa media a notte”.

Ma non solo: “Noi rimaniamo una realtà internazionale. Tanto più che circa il 45% della nostra domanda proviene dagli Usa. Puntiamo quindi a espanderci anche altrove: in Francia, Spagna, ovviamente negli Stati Uniti, così come ad Abu Dhabi e in Arabia Saudita, dove oggi c’è un grandissimo fermento”. E i nuovi capitali da questo punto di vista possono pure rivelarsi utili a diversificare i modelli di sviluppo: “Io continuo a preferire i contratti di affitto, perché in questo modo si mantiene un maggior controllo sulle proprietà, ma è innegabile che avere accesso a liquidità importanti ci consente di essere più competitivi pure in tema di management contract, per cui spesso occorre contribuire con key money”.

Tutto ciò ovviamente comporterà pure delle sfide. E di questo Sir Rocco Forte è perfettamente consapevole: “Oggi la nostra è una società ancora a controllo familiare, visto che ne deteniamo il 51%. E’ certo però che il raddoppio del numero degli hotel imporrà un ripensamento dei nostri processi organizzativi, per adattare il nostro format di conduzione a trazione familiare alle nuove dimensioni”. Il tutto però, ha sottolineato il presidente della compagnia, sforzandosi di non perdere quella capacità di relazione con i singoli collaboratori che da sempre ha caratterizzato la gestione Rocco Forte: “Perché le persone amano lavorare per qualcuno che capiscono e che sentono vicino, piuttosto che per un astratto headquarter lontano “.
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Il parco, in occasione di Halloween, prolungherà la sua apertura fino a mezzanotte, per offrire ai visitatori un’intera giornata dedicata a questa magica e terrificante festa.  Fin dal mattino, l’atmosfera sarà carica di sorprese e, con l’arrivo della sera, l’esperienza diventerà ancora più intensa grazie al Gardaland Halloween Party, lo spaventoso evento animato da artisti e imperdibili show, capaci di immergere il pubblico in atmosfere spaventosamente coinvolgenti.

A partire dalle 18, piazza Jumanji, dominata da un imponente palco su cui svetterà un gigantesco ragno largo 20 metri ed enormi zucche, si trasformerà nel cuore pulsante del party. Alla consolle Luca Lazza, accompagnato dalla voce di Ary Fashion e dalle esibizioni dell’Hit Mania Dance Show, scalderà la piazza in attesa degli ospiti d’onore, alcuni degli artisti più amati della scena musicale italiana, come il duo pop modenese Benji & Fede, il duo indie pop/rap Coma_Cose e l’icona della musica urban Fred De Palma, pronti a far ballare il pubblico con i loro brani più famosi.
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Valori e percentuali che quest’anno garantiranno un incremento attorno al 30% sia del fatturato, sia dei margini operativi lordi (ebitda) della compagnia siciliana, la quale si appresta a raggiungere la soglia dei 130 milioni di euro di revenue (ritoccando in questo modo leggermente al rialzo le già ottime stime di inizio settembre, ndr). La joint venture sta insomma funzionando, tanto che il gruppo prosegue pure nel suo processo di sviluppo. Oltre alle già annunciate new entry del Grand Hotel et Des Palmes di Palermo per il 2025 e dell’ex Club Med di Kamarina per l’anno successivo (quest’ultimo parte di una ulteriore collaborazione con la società di asset management Arrow Global), la compagnia sta al momento guardando sempre in Sicilia e in Sardegna, nonché in altre località leisure tra cui Puglia, Toscana e Liguria. Per quanto riguarda la nuova linea di city hotel, che sarà inaugurata proprio con il palermitano Des Palmes, gli obiettivi sono invece Roma e Milano.
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[post_content] => Pilastro strategico per l’azienda. Così il direttore generale Bv Hotels & Resorts, Gianni Gulli, ha definito il settore mice per il gruppo calabrese guidato dal presidente Franco Falcone, che a inizio anno è andato incontro a un’importante operazione di rebranding e cambio di logo: “L’approccio tailor-made, basato sulla personalizzazione degli eventi in base alle esigenze specifiche degli organizzatori e degli ospiti, ci ha permesso di ottenere risultati sempre più positivi – ha spiegato Gulli alla fiera di Rimini  -. Con strutture come il Bv Grand Hotel Assisi, il Bv Oly Hotel di Roma e il Bv President Hotel di Rende, e con la possibile integrazione del Bv Airone Resort per eventi durante la bassa stagione,  siamo ora pronti a crescere ulteriormente. Nel mice il cambiamento è continuo. Ci adattiamo perciò alle richieste degli ospiti, integrando le ultime tecnologie, come led, proiezioni e sistemi di comunicazione avanzati, per garantire che i nostri eventi siano sempre all’avanguardia”.

“Il nuovo logo e l’immagine rinnovata rappresentano un’identità più in linea con la nostra offerta attuale – ha invece rimarcato il direttore operativo Pietro Falcone, ricordando il recente rebranding -. Ed è con questa nuova ottica che guardiamo al futuro, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il nostro portafoglio attuale di sei strutture in Italia. Siamo infatti sempre alla ricerca di nuove opportunità in città d’arte come Milano, Venezia e Firenze, oltre che per progetti in montagna e nei resort in Puglia, Sicilia e, chissà, magari anche in Sardegna”.

“Il nostro obiettivo principale è consolidare i risultati ottenuti negli ultimi anni, migliorando le performance sia per i resort sia per gli hotel- ha quindi concluso il direttore commerciale, Emilio Ramundo, riferendosi al 2025 -. A Roma, in particolare, ci aspettiamo un aumento significativo delle vendite grazie al Giubileo, mentre nei resort ci concentreremo sull’incremento dei flussi turistici stranieri e dei gruppi, specialmente in bassa stagione. E ciò anche grazie al fatto di essere riusciti ad adattare il nostro business model per rispondere ai cambiamenti nel settore. Al momento stiamo rafforzando le collaborazioni con nuovi operatori b2b, mantenendo al centro il nostro core business: il cliente finale.”

 
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“Il debutto delle vacanze a tema Eurovision Song Contest all’inizio di quest’anno è stato un successo assoluto – sottolinea Gerard Nolan, vicepresidente di Europa, Medio Oriente e Africa di Royal Caribbean International -. E le avventure di Royal Caribbean all’Eurovision Song Contest saranno ancora più memorabili la prossima estate, con esperienze speciali, dalle feste a tema per ballare tutta la notte ai colpi di scena dell’Eurovision al karaoke”.
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In questo caso e se venisse mantenuto il trend dei primi otto mesi (lasso di tempo analizzato dallo studio) si raggiungerebbe un nuovo record, superando quello di 200 milioni registrato soltanto lo scorso anno. Se in Paesi come Francia e Germania il settore del trasporto aereo ha visto un calo, a favore invece di quello ferroviario, la tendenza italiana sembra andare in direzione opposta. In pratica, a livello globale, nel 2023 l’Italia cresce sopra la media europea con 3,3 milioni di passeggeri in più del 2019 (+1,7%), supera il traffico della Germania e si conferma il terzo mercato in Europa per il trasporto aereo con 197,2 milioni di passeggeri, alle spalle di Spagna (281,6) e Regno Unito (274,4).

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Al contrario, Milano Bergamo, Napoli, Bari e Brindisi sono tra gli scali con le crescite maggiori negli ultimi cinque anni. Fiumicino cresce addirittura del 38,1% nel 2023 sul 2022, per un totale di oltre 40 milioni di passeggeri e dell’11,5% nei primi 8 mesi dell’anno in corso sul 2019. Spicca nel 2024 il forte rilancio di Milano Linate, spinto dal mercato domestico.
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[post_content] => Lunedì 18 novembre alle ore 18 è in programma la presentazione ufficiale pubblica del dossier di candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027. Il dossier dal titolo “Nuove rotte per la cultura” è stato consegnato al ministero della Cultura lo scorso 26 settembre ed è il risultato di un lungo e intenso percorso partecipativo che ha coinvolto 40 Comuni del comprensorio, 27 istituzioni locali e 27 città del Nord Ovest, dell’Italia e del Mediterraneo.

La candidatura di Savona 2027 è una candidatura plurale, che coinvolge un territorio vasto e unito. Il percorso, iniziato nella primavera del 2023, ha visto la partecipazione di oltre 3mila persone durante gli appuntamenti di ascolto e i 9 incontri tematici di co-progettazione tenuti in tutta la città. Sono stati individuati 9 temi strategici di sviluppo, che saranno realizzati in 9 spazi rinnovati di Savona e nei luoghi simbolici del territorio.

Savona 2027 ha ottenuto il sostegno di numerosi enti e partner, con i quali ha fattivamente collaborato per la condivisione del percorso di candidatura e la co-progettazione dei contenuti del dossier. Tra questi Regione Liguria e Agenzia Regionale per la Promozione Turistica InLiguria, Provincia di Savona, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona, Fondazione De Mari, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Unione Industriali della Provincia di Savona, Università di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Agenzia del Demanio. Numerose le collaborazioni e i patrocini ricevuti anche da enti e associazioni del territorio, tra cui Asl 2 Savonese, AICC, ANCI Liguria, Diocesi di Savona-Noli, Legacoop Liguria, Ligurian Riviera, Parco del Beigua, Area Marina Protetta Isola di Bergeggi e varie associazioni di categoria.

Sono 40 i comuni coinvolti nella candidatura: Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Altare, Andora, Bardineto, Bergeggi, Borgio Verezzi, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Castelvecchio di Rocca Barbena, Celle Ligure, Cosseria, Dego, Finale Ligure, Garlenda, Laigueglia, Loano, Mallare, Millesimo, Mioglia, Noli, Ortovero, Osiglia, Piana Crixia, Pietra Ligure, Quiliano, Roccavignale, Sassello, Spotorno, Stella, Toirano, Tovo San Giacomo, Urbe, Vado Ligure, Varazze, Vezzi Portio, Villanova d’Albenga.

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È gratificante vedere come il nostro settore risponda positivamente a queste iniziative, partecipando con numeri significativamente superiori rispetto alle edizioni pre-Condividere”.”,”post_title”:”Alpitour: al via il nuovo roadshow Condividere in 40 tappe”,”post_date”:”2024-10-23T12:11:31+00:00″,”category”:[“tour_operator”],”category_name”:[“Tour Operator”],”post_tag”:[]},”sort”:[1729685491000]},{“_index”:”travelquotidiano”,”_type”:”post”,”_id”:”477385″,”_score”:null,”_source”:{“blog_id”:1,”post_content”:”\”Con ogni probabilità in cinque anni raddoppieremo il nostro portfolio\”. A rivelarlo, Sir Rocco Forte, in occasione dell’edizione 2024 dell’Italian Hospitality Investment Conferenze, organizzata a Roma da Thrends e Teamwork. D’altronde l’approdo in società del fondo sovrano saudita Pif a fine dicembre, tramite l’acquisizione del 49% della compagnia, ha apportato un’iniezione di liquidità importante. Un fattore che ora consente al gruppo italo-britannico di pensare davvero in grande: \”A cominciare dalle operazioni di rinnovamento delle nostre strutture già esistenti, per le quali investiremo una cifra attorno ai 45 milioni di euro, circa il doppio di quanto facevamo prima\”.\r\n\r\nIn tema di sviluppo, gli ultimi tempi hanno visto inoltre una serie di annunci importanti per Rocco Forte, soprattutto sull’Italia: da Noto, terza proprietà in Sicilia, con Palazzo Castelluccio, a Napoli, con l’all suite Palazzo Caravita di Sirignano, passando per la Puglia, dove il relais del Cardinale di Fasano si aggiungerà alla masseria Torre Maizza. \”E poi a Milano, dove dopo un po’ di ritardo, dovremmo inaugurare a breve il nuovo The Carlton\”. Focus sull’Italia, dunque, destinazione nella quale la compagnia già genera circa la metà del proprio business e in cui non mancano ulteriori obiettivi. 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